Don Luigi Ciotti ha incontrato gli studenti della scuola Pascoli di Sanremo






L’incontro è stato introdotto da un saluto del Dirigente Scolastico, che ha rinnovato la disponibilità della “G. Pascoli” a iniziative di valore come questa; da un saluto del Procuratore Roberto Cavallone
Nell’ambito di un progetto scolastico ormai pluriennale di Cittadinanza e Costituzione, e nel nome di una collaborazione stretta e molto opportuna tra Comune, Magistrati, Scuole di Sanremo e l’Associazione “Libera”, è stato oggi, 9 febbraio, presso la Scuola Secondaria di I grado “G. Pascoli” il fondatore dell’Associazione “Libera”, Don Luigi Ciotti, a tenere una conferenza, per gli alunni delle classi terze, sulla legalità, sulla lotta contro la mafia, sul senso profondo della cittadinanza.
L’incontro è stato introdotto da un saluto del Dirigente Scolastico, che ha rinnovato la disponibilità della “G. Pascoli” a iniziative di valore come questa; da un saluto del Procuratore Roberto Cavallone, che ha sottolineato l’importanza di una lotta senza quartiere contra la mafia in primo luogo attraverso il cambiamento della mentalità; da un saluto della dott.ssa Piera Panico, Presidente del Tribunale di Sanremo, e da un’introduzione del Consigliere Regionale Dott. Massimo Donzella, che ha ricordato quanto importante sia stato in questi anni l’impegno di Libera e di Don Luigi Ciotti. In rappresentanza del Comune di Ceriana, è poi intervenuto il sindaco Bruna Rebaudo. Infine ha parlato Matteo Lupi, referente Regionale per l’Associazione “Libera”. All’incontro hanno partecipato tutte le classi terze dei plessi di corso Cavallotti, di via Volta, di Bussana e di Ceriana. Don Luigi Ciotti, accolto da alcune esibizioni degli alunni del Corso musicale, ha tenuto un discorso vibrante e emozionato, richiamando alla necessità di dimenticare per un attimo la parola mafia per focalizzare la nostra attenzione su tutti quei comportamenti illegali che per convenienza tutti manteniamo, e che, benché non siano immediatamente mafiosi, alimentano la cultura della mafia. Il momento più commosso è stato il ricordo di Rita Atria, attraverso cui Don Ciotti ha sottolineato la necessità di combattere l’illegalità a partire da ciascuno di noi, nel proprio intimo. Ma anche l’invito a scordarsi per un po’ del proprio io per ricordarsi che si fa sempre parte di un “noi” e di una comunità ha colpito fortemente gli alunni.
È proprio questo senso di appartenenza a una comunità educativa e sociale, l’idea che la cultura dell’illegalità non si sconfigge solo con il momento repressivo, che ha fatto sì che la “Pascoli”, già da tempo abbia ingaggiato una positiva collaborazione con Magistrati, Istituzioni e Associazione “Libera”, dimostrando una notevole apertura verso le istanze virtuose del territorio, in una Provincia di Imperia sotto i fuochi dei riflettori ormai da mesi proprio per il problema dell’infiltrazione mafiosa nel tessuto sociale e persino politico.
Nel tempo sono stati sviluppati, attraverso svariate attività didattiche collaterali, i temi della Educazione alla Legalità, alla Cittadinanza, al rispetto della Costituzione; proprio a questo fine vengono ogni anno ospitati mercatini dell’Associazione “Libera” di Don Ciotti, che offre opportunità di lavoro attraverso la riqualificazione dei beni sottratti alla mafia, e inoltre si erano avvicendate personalità di estrema importanza, a parlare di Lotta alla Mafia, tra le quali piace citare particolarmente il procuratore Anna Canepa; ma la presenza di una personalità dello spicco di Don Ciotti davvero onora l’impegno della “Pascoli” per l’educazione alla legalità, alla cittadinanza, alla costruzione di una società migliore.