“Consiglio comunale di Sanremo, assoluta mancanza di sensibilità non solo verso gli orchestrali”

“Credo che se i nostri figli si comportassero in aula come gli assessori e i consiglieri comunali si comportano a Palazzo Bellevue, i sette in condotta fioccherebbero” afferma Marco Ardoino
Ieri sera il Consiglio Comunale ha discusso la pratica riguardante il finanziamento all’Orchestra Sinfonica. Usare il termine discussione è quanto mai fuori luogo. Solo alcuni consiglieri della minoranza hanno apportato sostanziali contributi alla discussione, per il resto deserto. Anzi non solo deserto ma anche disturbo e maleducazione. Credo che se i nostri figli si comportassero in aula come gli assessori e i consiglieri comunali si comportano a Palazzo Bellevue, i sette in condotta fioccherebbero.
Quello che più colpisce è l’assoluta mancanza di sensibilità non solo verso gli orchestrali, ma anche verso quel oscuro essere chiamato cultura. Nei giorni scorsi avevo detto che la discussione di questa pratica ci avrebbe permesso di capire chi sta dalla parte della cultura e chi dalla parte di Lele Mora. Ben diciassette consiglieri, ovviamente Sindaco compreso, scelgono Lele Mora. Avrebbero potuto far ben di più se solo avessero avuto un po’ più di lungimiranza. Forse erano ancora sotto l’effetto dell’euforia per l’incontro con la macchina da guerra Gianni Morandi e si sono accontentati della comparsata di ventitré orchestrali al festival della canzone. Già che c’erano potevano chiedere al magnanimo Celentano di devolvere parte del lauto cachet all’orchestra sinfonica.
Oltre che insensibili non sanno quel che si dicono. Da più parti si è detto, mentendo, che la maggior parte degli orchestrali ha un doppio lavoro e quindi può benissimo accontentarsi di quello che passa il convento. Ieri sera, durante la discussione in consiglio comunale, ho appreso, da mezze parole dette da Prevosto, che il mitico Giuffra ha proposto genialmente, per risollevare le sorti dell’orchestra sinfonica, l’istituzione di una scuola di musica. Con quali insegnanti? Gli orchestrali, è ovvio.
Chi tra gli orchestrali non ha un doppio lavoro come gli altri suoi colleghi, può star tranquillo perché ci pensa Giuffra a trovarglielo. Magari sottopagato, tanto per cambiare, ma sempre un secondo lavoro è. Già mi pare alquanto ridicolo che il Presidente di Sanremo Promotion (a proposito anche il suo stipendio è stato ridotto come quello dei professori di orchestra?) proponga l’istituzione di una scuola di musica per far lavorare gli orchestrali, ma ieri ho appreso anche che questo suntuoso e innovativo progetto che lui ha presentato è stato elaborato da un maestro di Crema.
Mi auguro che quel maestro non sia stato anche pagato. Nessuno a Sanremo aveva mai pensato di istituire una scuola di musica e per farlo bisogna andare, logicamente, a Crema. Queste sono le menti eccelse che dovrebbero far cultura a Sanremo. Comunque, solo per curiosità, mi piacerebbe sapere chi è questo maestro e perché lo abbiano potuto interpellare.
Marco Ardoino