Botte al dirigente avversario dopo la partita, Berteina: “Sono indagato, ma innocente e lo proverò”

2 febbraio 2012 | 11:21
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Botte al dirigente avversario dopo la partita, Berteina: “Sono indagato, ma innocente e lo proverò”

“Fino a prova contraria, io non picchiato brutalmente nessuno. E’ vero, sono indagato, ma fino a che non proveranno, oltre ogni ragionevole dubbio, la mia colpevolezza, rimango innocente”.

“Fino a prova contraria, io non picchiato brutalmente nessuno. E’ vero, sono indagato, ma fino a che non proveranno, oltre ogni ragionevole dubbio, la mia colpevolezza, rimango innocente”. A parlare è il centrocampista della Carlin’s Boys, Johnathan Berteina, 30 anni, raggiunto da un provvedimento di Daspo, di interdizione agli stadi, in quanto accusato di aver picchiato un dirigente del Pietra Ligure, in occasione del match con la Carlin’s, che terminò sull’1 a 1.

Malgrado ci sia un’indagine in corso, Jonathan continua a negare i propri addebiti e afferma sì, di essersi trovato in mezzo alla mischia, ma dice anche di non aver spaccato alcuna tibia o costola. “Non ho in nessun modo causato quei danni a quel dirigente – ancora il giovane -.Ammetto di esserci entrato in contatto ma voglio sottolineare come in alcune circostanze basti una caduta in mezzo a ventiquattro persone per essere calpestato. Io non ho in nessun modo tirato calci ad alcuno”.