Alla Pascoli di Sanremo test di lingua italiana per Rilascio Permesso di Soggiorno di lungo periodo

La Commissione al termine della mattinata procederà immediatamente alla correzione dei test, i cui risultati saranno trasmessi per via telematica alla Prefettura
Questa mattina presso la Scuola Secondaria di Primo grado “G. Pascoli” si svolgerà il Test di Lingua Italiana per il Rilascio del Permesso di Soggiorno di Lungo Periodo, realizzato d’intesa con la Prefettura di Imperia.
La Commissione presieduta dalla Dirigente Scolastica Dottoressa Enrica Minori è formata dai proff. Franco Monti e Laura Trucco del CTP, cioè del Centro Territoriale Permanente Statale per l’Educazione degli Adulti aggregato alla Pascoli che da anni si occupa dei corsi per adulti per la licenza media e di alfabetizzazione alla lingua italiana di corsi di lingua straniera.
Gli immigrati di diversa nazionalità iscritti all’esame di oggi, 2 febbraio, sono 47.
La Commissione al termine della mattinata procederà immediatamente alla correzione dei test, i cui risultati saranno trasmessi per via telematica alla Prefettura.
Da quando è obbligatorio?
Dal 9 dicembre 2010 lo straniero, in Italia da almeno 5 anni e che dimostra di avere un certo reddito, un alloggio e altri requisiti, può richiedere, per sé e per i propri familiari, il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
Che tipo di test deve fare?
Per ottenere tale permesso, egli deve superare un test di competenza della lingua italiana di livello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa).
Che cosa deve sapere?
In pratica lo straniero adulto deve dimostrare di comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente. Tali frasi ed espressioni appartengono all’ambiente vicino e gli devono servire subito (il quartiere, la posta, il supermercato, etc). Lo straniero deve dimostrare di sapere comunicare in attività semplici e di routine.
Questa comunicazione richiede un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Tutto questo deve avvenire solo in forma scritta, a differenza dei test di certificazione che prevedono anche la prova orale.
Chi può non sostenere questo esame?
Lo straniero che ha già una certificazione del livello A2, fornita da uno degli Enti certificatori riconosciuti dai nostri Ministeri. Cioè: Università per Stranieri di Perugia, Università per Stranieri di Siena, Università ROMA III, Associazione Dante Alighieri.
– ha frequentato un corso di lingua italiana presso i Centri Territoriali Permanenti e, alla fine di questo, i CTP gli hanno rilasciato un attestato che dimostri che il suo italiano è al livello A2 ha maturato dei crediti (Cfr. l’Accordo di integrazione di cui all’art. 4-bis del Testo Unico) con il riconoscimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore all’A2
– ha conseguito in Italia il diploma di Licenza Media o di Scuola Superiore (o
frequenta l’Università dove, per l’accesso, è richiesto un test di lingua)
– è entrato in Italia ai sensi dell’art. 27, comma 1, lettere a., c., d. e q. del Testo Unico. E in Italia svolge una delle attività indicate in tali disposizioni (Cfr. il Testo Unico)
– è affetto da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico.
Chi finanzia?
Il Ministero dell’Interno assegna ai C.T.P., tramite le Prefetture, il finanziamento necessario per gli esami (commissioni, materiale e segreteria) Altre informazioni sono a disposizione sul sito dell’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria.