Al tribunale del Riesame di Genova il caso del croupier sanremese Luigi D’Armi
7 febbraio 2012 | 08:42

Per l’avvocato Di Giovani, D’Armi non dovrebbe essere accusato di furto, bensì di appropriazione indebita e perciò ne ha chiesto la scarcerazione
L’ultimo blitz per i furti di fiches al Casinò di Sanremo è approdato al tribunale del Riesame di Genova. E’ stato presentato ricorso per l’attenuazione delle misure cautelari nei confronti di Luigi D’Armi, 51 anni, croupier sanremese, ora in carcere ad Imperia. D’Armi è stato arrestato il 26 gennaio con Andrea Baracchini, Stefano Covatta, Emiliano Cappello, Giuseppe Caruso e Giuseppe Ricca L’accusa, in concorso, è furto aggravato con destrezza. Per l’avvocato Di Giovani, D’Armi non dovrebbe essere accusato di furto, bensì di appropriazione indebita e perciò ne ha chiesto la scarcerazione.