Agenti e rappresentanti di commercio, per la Fisascat la fiscalità è un nodo cruciale

“La risoluzione delle diverse problematiche legate all’attività professionale di rappresentanza ruota tutta intorno ad una fiscalità di vantaggio” dice il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri
E’ la fiscalità il nodo cruciale dell’attività degli agenti e rappresentanti di commercio con una incidenza sul reddito nella misura del 50%. Lo sostiene la Fisascat, la federazione rappresentativa dei lavoratori del terziario privato, che per il sostegno alla categoria di intermediazione sta tentando di avviare un tavolo di confronto con il Governo sulle diverse problematiche che rischiano di compromettere il futuro lavorativo degli oltre 300.000 agenti e rappresentanti di commercio italiani da sempre esclusi da ogni forma di sostegno al reddito nonostante siano particolarmente penalizzati dalla crisi dei mercati.
“La risoluzione delle diverse problematiche legate all’attività professionale di rappresentanza ruota tutta intorno ad una fiscalità di vantaggio, che dovrebbe prevedere la possibilità di usufruire di agevolazioni sui costi sostenuti per il carburante ed un regime di detrazione del 100% dei costi sostenuti per l’acquisto dell’autovettura – ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri – Oltre a questo crediamo sia urgente definire il superamento degli studi di settore, il ripristino delle agevolazioni per inizio attività e l’istituzione di una patente professionale per gli addetti del comparto della rappresentanza commerciale che meritano più attenzione considerato che la categoria contribuisce alla movimentazione del prodotto interno lordo”.
Sono queste le richieste formulate nei giorni scorsi anche dalla Fisascat al Governo Monti, al quale la federazione sindacale sollecita ora di essere ascoltata. Per la Fisascat rimane comunque prioritario affiancare agli interventi richiesti anche l’avvio del sistema della bilateralità che dovrà intervenire sia in tema di assistenza sanitaria integrativa che attraverso la certificazione dei contratti di lavoro. La categoria della Cisl proseguirà intanto con le giornate di approfondimento per la individuazione di linee guida per meglio caratterizzare l’azione di tutela sindacale. Alla giornata di studio del 30 gennaio svoltasi a Genova seguirà il prossimo 5 marzo a Padova un’altra giornata di riflessione e studio sulle esigenze della categoria.