Tasse alle “stelle” per i frontalieri, se il governo non applica di nuovo il bonus. Ecco la Tabella

Roberto Lacchin, appartenente al direttivo dell’associazione Frontalieri Autonomi Intemeli (Fai) ha preparato una tabella per far capire in modo chiaro a tutti i frontalieri le imposte “a dir poco assurde che ci attendono”.
Roberto Lacchin, appartenente al direttivo dell’associazione Frontalieri Autonomi Intemeli (Fai) ha preparato una tabella per far capire in modo chiaro a tutti i frontalieri le imposte “a dir poco assurde che ci attendono”.
Afferma Lacchin: “Leggendo le cifre diventa comprensibile il fatto che molti abbiano scelto di trasferirsi oltre frontiera e molti altri seguiranno l’esempio. Nella prima colonna appaiono i redditi complessivi imponibili, nella seconda il conseguente stipendio mensile, nella terza ho messo le cifre di quanto ognuno di noi dovrà “pensare a mettere da parte”, ogni mese, a partire da gennaio 2012 per pagare le imposte nel 2013 se il bonus non dovesse essere rinnovato, nell’ultima il totale delle imposte”.
Conclude: “Tengo a precisare che ho inglobato nei conteggi l’anticipo di imposta (che rappresenta il 99%) per il 2013 e che per regola viene versato nella misura del 40% a Giugno insieme all’Irpef dell’anno di imposta ed il restante 59% entro il 30 Novembre. Questi conteggi sono veritieri possono variare di qualche decina di euro per effetto dell’addizionale del comune di residenza”. .