Prosegue fino al 31 gennaio la personale di Mario Borella a Sanremo

9 gennaio 2012 | 12:51
Share0
Prosegue fino al 31 gennaio la personale di Mario Borella a Sanremo

Moltissime sono state infatti le persone, e molti i turisti, che hanno ammirato le tele del pittore sanremese esposte nella bellissima hall dell’Hotel de Paris riportato da una sapiente opera di ristrutturazione ai fasti del passato.

VIsto il successo di critica e soprattutto di pubblico la direzione dell’Hotel de Paris di Sanremo ha deciso di prorogare fino alla fine del mese di gennaio la mostra personale (ingresso libero) del maestro Mario Borella.
Moltissime sono state infatti le persone, e molti i turisti, che hanno ammirato le tele del pittore sanremese esposte nella bellissima hall del De Paris riportato da una sapiente opera di ristrutturazione ai fasti del passato. I visitatori oltre ai quadri hanno così potuto ammirare anche le sale dell’hotel sanremese che in pochi mesi e’ già diventato meta esclusiva di un turismo internazionale.
I quadri di Borella propongono i luoghi più belli e suggestivi della Riviera dei Fiori e della Costa Azzurra in un singolare ed inedito "confronto" pittorico che si sviluppa nelle tele "esplosive" del maestro. Almeno una ventina le opere inedite che costituiscono la mostra personale dell’artista sanremese allestita nella suggestiva sala ricevimenti dell’hotel di corso Imperatrice. Si possono ammirare i notturni di Nizza e Montecarlo, oppure i tramonti sui porti rivieraschi, o ancora scorci di Sanremo, scene musicali e
momenti di vita quotidiana. Quadri anche di grandi dimensioni caratterizzati dal tocco e soprattutto dai colori inconfondibili ed emozionanti di Mario Borella.
Nato a Ventimiglia, ma ormai sanremese di adozione, Borella ha affinato negli anni la sua particolare tecnica che riflette in modo assoluto un grande amore per il colore, per la sua azione luministica e per la sua materialità che costituisce l’opera. Numerosi i premi conseguiti in Italia e all’estero, su tutti l’encomio del Re Gustavo XVI di Svezia per un opera esposta nel Palazzo reale di Stoccolma, mentre una sua veduta di Villa Nobel è stata collocata nella residenza sanremese del grande inventore. Da sottolineare anche la particolare ricerca sul tema della sacralità che gli è valsa l’incarico dal Vaticano, insieme ad altri 30 artisti, a raffigurare la storia del Santuario di Pompei che sta formando una sua pinacoteca.
Scrive di Borella il critico d’arte Alessandro Giacobbe: "L’evoluzione della stessa stesura del colore è intrigante, di volta in volta aggressivo. Le figure appaiono in un accavallarsi di sensazioni luminose in un gioco di luci e colori. Questo perchè il fare di Borella è anche scultoreo, memoria di facilità nell’invenzione sempre in costruzione. Un ponte, un altro ponte
lanciato verso il futuro":