Prorogata la franchigia per i lavoratori frontalieri

La mediazione cui le parti sono giunte, nella discussione degli emendamenti al decreto Milleproroghe, è stata quella di prorogare la franchigia per i lavoratori frontalieri per un anno fissandola a 6.700 euro.
Riceviamo e pubblichiamo:
Al termine di una trattativa tra Parlamento e Governo, che aveva espresso parere contrario alla proroga della franchigia per il 2012 per i lavoratori frontalieri venendo meno all’impegno preso a suo tempo dal Ministro Giarda, la mediazione cui le parti sono giunte, nella discussione degli emendamenti al decreto Milleproroghe, è stata quella di prorogare la franchigia per i lavoratori frontalieri per un anno fissandola a 6.700 euro.
L’esecutivo aveva chiesto di riaprire la trattativa, forte del parere negativo della Ragioneria dello Stato, prospettando un parere negativo in aula.
Nel pomeriggio di venerdì 20 la trattativa tra Parlamento e Governo si è risolta in maniera positiva.
Avendo ben presente la situazione economica e di tagli in cui si trova il Paese si può parlare di un risultato positivo fortemente voluto dai parlamentari delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio.
Si è riusciti a scongiurare il rischio che il Governo bocciasse la proroga in aula ottenendola per un anno, seppure ad un valore più basso.
È un risultato che va letto nel contesto di questo particolare momento di difficoltà economica e di estremo rigore nella tenuta dei conti pubblici.
Proprio questa consapevolezza ci fa dire che il risultato ottenuto per l’anno in corso, a fronte di vedere azzerata la franchigia, è comunque un risultato importante.
La CGIL frontalieri si augura che questo emendamento trovi l’approvazione del Parlamento e che quindi si scongiuri l’eliminazione di questa importante franchigia dopo che per alcuni mesi ne fosse stata materializzata sempre più realisticamente l’abolizione.
Enrico Torelli – CGIL Imperia