Maresciallo dei carabinieri accusato di violenza sessuale su tre donne: parti offese confermano

Gli abusi sarebbero avvenuti nella caserma di Bordighera, dove all’epoca dei fatti si sarebbero verificate le presunte violenze
Si e’ aperto, oggi, davanti al Collegio del tribunale di Sanremo (presidente Paolo Luppi, giudici a latere: Lorenzo Purpura e Anna Bonsignorio), con l’audizione (a porte chiuse) delle tre donne, tutte parti offese, il processo contro il maresciallo dei Carabinieri, Edoardo Milani, 51 anni, all’epoca dei fatti in servizio presso la compagnia di Bordighera (ora, sospeso), accusato di aver abusato di tre donne, in cinque episodi distinti, nel periodo a cavallo tra il 2005 e il 2008.
Milani deve rispondere di: violenza sessuale e violenza privata, oltre che di accesso indebito alla banca dati informatica. All’udienza preliminare si erano costituite parte civile due delle tre donne che lo hanno denunciato: Anna Grazia Siffredi, 64 anni, di Bordighera e Patrizia Bottiglieri, 51 anni, di Bordighera. L’altra parte offesa è Grazia Iolanda, originaria di Centrache (Catanzaro). Tutte e tre hanno confermato le dichiarazioni rese nella denuncia.
I fatti. Il primo episodio risale al 2005, e vede come parte offesa Grazia Iolanda, che a lui si era rivolta per parlare dello stato di detenzione del figlio. Abusi che vennero commessi, secondo l’accusa (sostenuta dal procuratore Roberto Cavallone), all’interno del proprio ufficio. A Milani viene pure contestato il fatto di aver piu’ volte interrogato illecitamente la banca dati dell’Arma per sapere se era stato sottoposto a indagine.
Nell’inverno del 2007, avrebbe molestato Anna Grazia Siffredi, mentre si stava allontanando dalla caserma dove si era recata per denunciare alcune vicende relative al vicino di casa. In un’altra occasione, avrebbe chiuso la porta dell’ufficio, con la signora Siffredi al suo interno e si sarebbe denudato. Nel 2008, viene certificato un altro abuso ai danni della Siffredi, questa volta presso la sua abitazione, dove il maresciallo si era recato per motivi di servizio.
Nel gennaio 2008, vittima dei presunti abusi è Patrizia Bottiglieri, che si trovava nell’ufficio del maresciallo per un alterco con un collega di lavoro. La donna sarebbe stata invitata a sottostare ad alcune avance. Le indagini sono partite dai carabinieri della stessa Compagnia. Il giudice ha, poi, aggiornato l’udienza, al prossimo 19 aprile, per la prosecuzione dell’istruttoria dibattimentale.