Maltrattamenti alla casa lager “Borea”, Pd: “Comune chieda scusa alle famiglie”

20 gennaio 2012 | 07:47
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Maltrattamenti alla casa lager “Borea”, Pd: “Comune chieda scusa alle famiglie”

Apprendiamo delle dimissioni del presidente Nasi e della disponibilità degli altri amministratori a rassegnare le dimissioni nelle mani di quanti li hanno nominati

Il Gruppo Consigliare del Partito Democratico di Sanremo chiede che prima di tutto il comune di Sanremo porga, doverosamente, le proprie scuse agli ospiti della Casa di Riposo Borea ed alle loro famiglie, e ci auguriamo che il Sindaco Zoccarato provveda rapidamente. Al di là dei bizantinismi giuridici, se cioè la Fondazione Borea sia sottoposta al controllo della Regione Liguria o del comune di Sanremo, rimane comunque il fatto che anziani inermi sono stati angariati per anni nell’ambito di una struttura che la
comunità sanremese ha da sempre ritenuto “ sua “ , ed i cui amministratori sono tutti nominati dal comune di Sanremo.

Aggiungiamo che il comune di Sanremo è il maggior cliente della struttura, in quanto integra le rette di molti degenti. Apprendiamo delle dimissioni del presidente Nasi e della disponibilità degli altri amministratori a rassegnare le dimissioni nelle mani di quanti li hanno nominati, ovvero il Sindaco Zoccarato per quanto riguarda due membri e il consiglio comunale di Sanremo per altri due.
Leggiamo altresì della richiesta del Sindaco Zoccarato alla Regione Liguria di nominare un commissario.

Riteniamo invece che il comune debba fare altre cose:

1) si attivi una nuova forma di controllo del comune di Sanremo nei confronti dell’Istituto Borea, sinora considerato una sorta di “ zona franca “ perché fondazione di diritto privato; controllo invece pienamente giustificato in ragione del rapporto fiduciario intercorrente tra il comune ed i suoi rappresentanti nell’ente, rappresentanti che assolvono integralmente l’ amministrazione dell’ente stesso, posto che tutti i cinque membri del consiglio sono nominati dal comune di Sanremo

2) conseguentemente, si provveda subito a richiedere la formalizzazione delle dimissioni dei quattro consiglieri, che ritengo “doverose“, e – previa intesa con la Regione Liguria – si provveda alla immediata nomina di un nuovo cda, dandogli mandato di attivare immediatamente un’indagine amministrativa sulle modalità di erogazione dei servizi verso i degenti, tanto in forma diretta
che indiretta, ivi compreso l’appalto con la cooperativa i cui dipendenti si sono resi responsabili degli episodi di violenza, finalizzata all’adozione di provvedimenti di risoluzione o rescissione contrattuale in tempi brevissimi

3) si inserisca a pieno titolo l’Istituto Borea nella politica sociale del comune di Sanremo a favore dei “ nostri “ anziani

4) si ricominci a pensare alla politica sociale, e non solo nei confronti degli anziani, non come un costo da comprimere ma come un’imprescindibile occasione di crescita morale, sociale e financo economica della collettività

5) si colpiscano , infine , senza pietà, sul piano patrimoniale – posto che su quello penale provvede la procura – tutti quelli di cui verrà accertata una responsabilità attiva o di omissione, specie di controllo, sui fatti accertati, mediante la costituzione di parte civile del comune di Sanremo, possibile solo in ragione di una concreta funzione di controllo sull’attività dell’istituto. Gli anziani del Borea meritano almeno questo!