Maltrattamenti ai degenti della casa di riposo Borea. Blitz della Finanza, 7 arresti/ FOTO & VIDEO

18 gennaio 2012 | 08:08
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Maltrattamenti ai degenti della casa di riposo Borea. Blitz della Finanza, 7 arresti/ FOTO & VIDEO
Maltrattamenti ai degenti della casa di riposo Borea. Blitz della Finanza, 7 arresti/ FOTO & VIDEO
Maltrattamenti ai degenti della casa di riposo Borea. Blitz della Finanza, 7 arresti/ FOTO & VIDEO
Maltrattamenti ai degenti della casa di riposo Borea. Blitz della Finanza, 7 arresti/ FOTO & VIDEO
Maltrattamenti ai degenti della casa di riposo Borea. Blitz della Finanza, 7 arresti/ FOTO & VIDEO
Maltrattamenti ai degenti della casa di riposo Borea. Blitz della Finanza, 7 arresti/ FOTO & VIDEO

Tra gli arrestati c’è anche Rosalba Nasi, Presidente della fondazione Casa di riposo Borea, nonchè moglie del Senatore Gabriele Boscetto del Pdl. In manette anche due infermieri e quattro operatori sanitari

Sono in tutto quindici gli indagati nell’ambito dell’operazione ‘Acheronte’ della Guardia di Finanza di Sanremo (coordinata dal capitano Arianna Rovetto) che ha permesso di porre fine ad una lunga serie di ‘inauditi maltrattamenti’ all’interno della casa di riposo Borea di Sanremo. In carcere sono finiti quattro operatori socio-sanitari e due infermieri, mentre il presidente della Fondazione che gestisce la casa di riposo, Rosalba Nasi, moglie del senatore del PDL Gabriele Boscetto, e’ stata posta agli arresti domiciliari. La donna e’ accusata di non aver denunciato la grave situazione pur essendo a conoscenza dei fatti. Indagini sono in corso per accertare le responsabilita’ di altre otto persone vicine alla struttura.

Nella casa di riposo sono intervenuti da oggi quattro medici della Asl 1 Imperiese, chiamati a verificare le condizioni di salute e di vita dei 42 anziani ospiti. Insieme agli uomini della Guardia di Finanza hanno partecipato al blitz anche carabinieri del Nas di Genova. Si parla di ‘violenze inaudite’ e di ‘condizioni igieniche indecenti’. Tra i piu’ colpiti, i disabili psichici, piu’ difficili da assistere. Le indagini, partite nel giugno 2011, si sono svolte attraverso migliaia di ore di intercettazioni ambientali e
filmati che hanno documentato gli abusi.

CI SONO ANCHE 2 MORTI SOSPETTE

Ci sono anche due morti sospette, risalenti al 2005-2006, nell’indagine coordinata dalla procura di Sanremo e condotta dai militari della Guardia di Finanza, che ha permesso di porre fine a una serie di violenze inaudite esercitate contro gli anziani degenti. Si tratta di due donne: una delle quali e’ morta per ictus, dopo un ricovero in ospedale dovuto a gravi ferite alla testa e un’altra e’ deceduta, dopo aver ingerito una massiccia dose di farmaci.

”Oggi – ha affermato il sostituto procuratore Maria Paola Marrali, titolare delle indagini – non è facile stabilire sulle base delle semplici carte dei pazienti, se le vittime erano già in condizioni fisiche e patologiche pregiudicate o se vi possa essere qualche nesso di causalità”. E’, comunque, probabile che la magistratura voglia ora approfondire quei due episodi, anche se a distanza di così tanto tempo, sarà piuttosto arduo.

Su ordine del gip Maria Grazia Leopardi sono così finiti in carcere: gli operatori socio sanitari appartenenti alla cooperativa “Airone”: Assunta Mecca, 52 anni, nata ad Avigliano (Potenza), ma residente a Taggia; Daniele Antonio Raschellà, 47 anni, nato a Ougree (Belgio), residente a Sanremo; Silvano Fagian, 53 anni, nato a Torino e residente a Taggia; Ihor Telpov, 50 anni, originario dell’Ucraina ed abitante a Taggia; gli infermieri: Elzbieta Ribakowska, 51 anni, polacca di origine, residente a Sanremo; Cristina Ciobanu, 37 anni, nata a Mischii, in Romania, ma abitante a Sanremo e il presidente della Casa di Riposo, Rosalba Nasi, 58 anni, originaria di Mondovì ma abitante a Sanremo, moglie del senatore Gabriele Boscetto del Pdl. In tutto, però, sono una quindicina le persone indagate, tutte appartenenti alla casa di riposo.

Per molti di loro non è stato possibile procedere all’arresto, in quanto come affermato, stamani, dal procuratore di Sanremo, Roberto Cavallone: “Da una parte c’era l’esigenza di raccogliere più prove possibili a carico degli indagati, ma dall’altra dovevamo cercare di interrompere al più presto quegli episodi di violenza, per evitare che degenerassero con la stessa morte degli anziani degenti”.

CHI ERANO LE VITTIME DEGLI ABUSI

Vittime degli abusi erano, soprattutto, coloro che mostravano problemi psichici e che, quindi, risultavano più difficili da accudire e gestire. L’indagine, battezzata “Acheronte”, ha preso le mosse, nel giugno del 2011, dalle denunce presentate dai parenti di alcuni pazienti. Spesso , infatti, i degenti mostravano lividi o altre ferite che il personale della casa di riposo giustificava con piccoli incidente.

Dicevano che gli anziani erano caduti o che avevano battuto la testa. In realtà da quelle migliaia di ore di filmati passati in rassegna dalle Fiamme Gialle, si è capito che di eventi accidentali non si trattava. Diverse anche le intercettazioni telefoniche che hanno consentito di certificare tre mesi di violenze, offese, umiliazioni e sopraffazioni nella casa di riposo che era diventata un lager. Al blitz odierno, che ha visto la partecipazione di decine di uomini della Finanza, hanno preso parte anche i carabinieri del Nas di Genova e quattro medici legali dell’Asl 1 Imperiese, chiamati a verificare le condizioni di salute dei 42 ospiti della casa.

ALCUNE CIFRE

L’accusa per tutti è di maltrattamenti, continuati e aggravati. Il blitz è scattato dopo 3 mesi di monitoraggio continuo; 155mila conversazioni telefoniche esaminate; 9.000 ore di eventi registrati e 70 pagine di misura cautelare.

La lista dei difensori, aggiornata al pomeriggio:

Assunta Mecca: avvocati Raffaele Vairo e Giuseppe Petrucelli
Cristina Viobanu e Antonio Daniele Raschellà: avv. Vincenzo Icardi
Elzbieta Ribakowska: avv. Fiorella Moret
Rosalba Nasi: avv. Alessandro Mager

IL VIDEO CHE DOCUMENTA GLI ABUSI

IL VIDEO DEGLI ARRESTI

I VIDEO DELL’OPERAZIONE