Liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali: FISASCAT è contraria

5 gennaio 2012 | 08:34
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Liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali: FISASCAT è contraria

“Crediamo fortemente che il via libera del provvedimento non avrà gli auspicati effetti sull’aumento dei consumi, del Pil e dell’occupazione – ha dichiarato il segretario generale della categoria Pierangelo Raineri…

La Fisascat, la federazione del terziario,commercio, turismo e servizi della Cisl, commenta negativamente la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali in vigore dal 1° gennaio 2012. “Crediamo fortemente che il via libera del provvedimento non avrà gli auspicati effetti sull’aumento dei consumi, del Pil e dell’occupazione – ha dichiarato il segretario generale della categoria Pierangelo Raineri – Tutt’altro siamo convinti che l’applicazione della nuova norma avrà pesanti ripercussioni proprio sui lavoratori e sulle lavoratrici dei settori già polverizzati del terziario privato, che si troveranno a fare fronte alle nuove richieste del mercato in carenza di servizi pubblici che sostengano le necessità delle famiglie già penalizzate dalla crisi e dagli effetti della manovra varata dal Governo”.

“Condividiamo anche le perplessità espresse dalle associazioni dei commercianti ed esprimiamo la nostra forte preoccupazione sulla possibile conflittualità che a livello decentrato potrebbe generarsi in un mercato di lavoro senza regole – ha proseguito Raineri – Anche nei contratti nazionali che abbiamo sottoscritto nell’anno appena concluso, a cominciare da quello del turismo e del terziario, della distribuzione e dei servizi e da quelli recentemente rinnovati delle cooperative sociali e della distribuzione cooperativa, abbiamo condiviso con le associazioni datoriali che proprio le materie attinenti il mercato del lavoro, comprese le aperture in deroga, l’organizzazione e l’orario del lavoro, rientrano tra le quelle demandate al livello decentrato che dovrà tener conto delle peculiarità territoriali e delle esigenze del mercato del lavoro locale nel rispetto dei diritti dei lavoratori del settore”.

"Ora più che mai è urgente dare seguito alle linee già condivise lo scorso anno con l`Associazione Nazionale dei Comuni Italiani su orari e deroghe ed avviare un confronto che coinvolga Parti Sociali ed Istituzioni – ha concluso Raineri – La Fisascat sarà sempre in prima linea per ribadire che la titolarità delle decisioni sulle aperture in deroga appartiene al confronto decentrato che dovrà assegnare in tal senso un ruolo decisivo proprio alla contrattazione territoriale".