L’elenco delle “incompiute” si allunga ed il patto di stabilità strozza le scelte

Continuano i problemi per Sanremo, una città che malgrado il tono di vita decisamente alto, ha sempre difficoltà di varia natura per risolverli.
L’elenco è piuttosto lungo e come in tutte le buone famiglie a problemi annosi se ne aggiungono altri di nuovi.
I primi che vengono alla mente, non certo in ordine di priorità o di "vecchiaia" le due stazioni ferrovierie ( quella nuova e quella vecchia, con spazi che a Montecarlo non sarebber li da anni inutilizzati, per continuare con la Villa del Sole, foresteria del campo sportivo comunale, scarsamente utilizzata, per proseuire con i giardini dell’auditorium Franco Alfano, ed ancora con piazza Borea d’Olmo, la pista d’atletica, la fortezza di Santa Tecla, il Mercato Annonario, i giardini.
L’elenco è lungo, le difficoltà sono molte e come sempre, i propositi sono buoni.
Bisognera però fare i conti con le finanze sempre ristrette, il patto di stabilità che attanaglia e procrastina le scelte, ma soprattutto bisognerà scegliere, cosa, recentemente, sempre più difficile.