Il lupo sulle Alpi Liguri: 25 “attacchi” nel 2011 a capi di bestiame dell’entroterra/ FOTO e AUDIO

11 gennaio 2012 | 12:12
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Il lupo sulle Alpi Liguri: 25 “attacchi” nel 2011 a capi di bestiame dell’entroterra/ FOTO e AUDIO
Il lupo sulle Alpi Liguri: 25 “attacchi” nel 2011 a capi di bestiame dell’entroterra/ FOTO e AUDIO
Il lupo sulle Alpi Liguri: 25 “attacchi” nel 2011 a capi di bestiame dell’entroterra/ FOTO e AUDIO
Il lupo sulle Alpi Liguri: 25 “attacchi” nel 2011 a capi di bestiame dell’entroterra/ FOTO e AUDIO
Il lupo sulle Alpi Liguri: 25 “attacchi” nel 2011 a capi di bestiame dell’entroterra/ FOTO e AUDIO
Il lupo sulle Alpi Liguri: 25 “attacchi” nel 2011 a capi di bestiame dell’entroterra/ FOTO e AUDIO

Lo ha annunciato, stamani, il dirigente della polizia provinciale di Imperia, Giuseppe Carrega, al convegno: “La ricomparsa del lupo nelle Alpi liguri’, che si è svolta al teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, alla presenza di tecnici ed esperti.

Sono almeno 25 le predazioni di lupo che hanno interessato la popolazione bovina, ovina e caprina, dell’entroterra di Imperia, nel corso del 2011. Lo ha annunciato, stamani, il dirigente della polizia provinciale di Imperia, Giuseppe Carrega, al convegno: “La ricomparsa del lupo nelle Alpi liguri’, che si è svolta al teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, alla presenza di tecnici ed esperti.

“Si tratta di denunce presentate dagli operatori della zootecnia – spiega Carrega (LEGGI QUI) -. Dunque, mentre prima si poteva parlare di episodi sporadici, circa la presenza del lupo sulle Alpi liguri imperiesi, adesso cominciamo a pensare che questa presenza sia più consistente e rilevante e il rapporto tra lupo e pastorizia dev’essere esaminato attentamente”. Il messaggio unanime, comunque, è che la presenza del lupo sulle Alpi Liguri è da difendere.

“Per noi, infatti – ancora Carrega – rappresenta la tradizione, la natura e la biodiversità. E’ fuori discussione che la presenza del lupo può avere effetti collaterali negativi, su quello che è il mondo della zootecnia e questo è un fatto che dev’essere accettato da tutti: pastori e cittadini”.

L’obiettivo, invece, come sottolineato dall’assessore provinciale di riferimento, Paolo Leuzzi (LEGGI QUI): “E’ di creare una sinergia affinchè il lupo possa coesistere con gli allevatori. Non sarà facile, ma ci doteremo di un progetto che possa realizzare questi nostri intenti. Bisogna effettuare un’opera di prevenzione, con recinzioni, come già sperimentato in altre zone d’Italia, ma servono i contributi”.

L’area di caccia del lupo è di 100-120 chilometri, per questo motivo non è facile identificarlo. Oggi, infatti, può trovarsi in provincia di Imperia, ma domani in quella di Savona o in Francia. “Quest’anno – conclude Carrega – siamo riusciti a stimare, in modo empirico, quindi senza alcuna validità scientifica assoluta, una presenza di 6-7 lupi sulle Alpi liguri imperiesi”.