Commemorazione per il 35° anniversario dalla tragica morte in mare di Nino Lamboglia

12 gennaio 2012 | 09:13
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Commemorazione per il 35° anniversario dalla tragica morte in mare di Nino Lamboglia
Commemorazione per il 35° anniversario dalla tragica morte in mare di Nino Lamboglia
Commemorazione per il 35° anniversario dalla tragica morte in mare di Nino Lamboglia
Commemorazione per il 35° anniversario dalla tragica morte in mare di Nino Lamboglia

L’Istituto Internazionale di Studi Liguri rischia la chiusura nell’anniversario del centenario dalla nascita del suo fondatore Nino Lamboglia

Martedì si è svolta al cimitero di Porto Maurizio, una significativa cerimonia per commemorare il 35° anniversario dalla tragica morte in mare di Nino Lamboglia, perito, insieme al suo collaboratore Giacomo Martini, nelle fredde acque del porto di Genova la  sera del 10 gennaio 1977.
La manifestazione, organizzata dalla Sezione di Imperia dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, guidata dalla Presidente Gabriella Stabile Re, ha raccolto attorno alla tomba dell’illustre scomparso, Amici, Soci dell’Istituto, personalità della cultura, rappresentanti delle storiche Sezioni Ingauna e Intemelia dell’Istituto, per cui era presente anche il Presidente avv. Cosimo Costa, che è intervenuto insieme  all’avv. Emilio Varaldo Presidente del Consiglio Comunale della Città di Imperia e a Giacomo Raineri Assessore alla Viabilità e Trasporti della Provincia di Imperia.
La figura di Nino Lamboglia è stata quindi illustrata da Daniela Gandolfi Comazzetto che ne ha ricordato la straordinaria personalità, la forza rivoluzionaria dei suoi studi e il ruolo fondamentale avuto nel campo della ricerca archeologica e storica, nel restauro dei monumenti, nella precoce attenzione al paesaggio, nella promozione e creazione di istituzioni culturali (musei, archivi, biblioteche), ancora attive fra noi,   per primo l’Istituto Internazionale di Studi Liguri,   ente di ricerca che in oltre 70 anni di attività ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’archeologia terrestre e subacquea nazionale e  internazionale e ha giocato un ruolo fondamentale nella storia della Liguria e, in particolare, del Ponente ligure.
Nel corso del 2012 verrà celebrata anche la ricorrenza del centenario della nascita di questo grande archeologo e studioso ligure, avvenuta a Porto Maurizio il 7 agosto 1912, ma la sfavorevole congiuntura economica sta mettendo a dura prova la sopravvivenza stessa di questa importante Istituzione che rischia la chiusura, o quanto meno un pesante ridimensionamento,  proprio in occasione della ricorrenza del centenario della nascita del suo fondatore.
I pesanti tagli effettuati dai diversi Enti finanziatori, in particolare da Regione Liguria,  Provincia di Imperia,  Comune di Bordighera (nel 2011 solo il Ministero per i Beni Culturali ha mantenuto invariato il suo sostegno, ma nulla è garantito per il 2012), hanno infatti inciso pesantemente sul bilancio annuale dell’Istituto mettendo in forse il prosieguo della sua attività  con la conseguente grave perdita di posti di lavoro e la chiusura della Biblioteca Clarence Bicknell, una delle più importanti biblioteche specializzate italiane con un patrimonio di circa 110.000 volumi, molti dei quali assai rari, mettendo in grave difficoltà gli studiosi e ricercatori che la frequentano abitualmente.
E’ giunto quindi il momento che tutti gli Enti preposti, Istituzioni, Comuni.  gli Amici e Sostenitori dell’Istituto e della Cultura, – (la Regione Liguria ha votato   in questi giorni un ordine del giorno approvato all’unanimità a sostegno dell’Ente) – , si impegnino a ricercare tutte le possibili soluzioni  per garantire la continuità ad un Ente di ricerca tra i più importanti e conosciuti in Europa, da sempre dedito agli studi sulla nostra regione e che da oltre 70 anni diffonde e promuove la cultura ligure in tutto il mondo, unico Istituto Culturale italiano intitolato agli “Studi Liguri”, riconosciuto dal Ministero per i Beni Culturali  e dalla Regione Liguria rispettivamente come istituzione culturale di interesse nazionale e regionale.