“Caso Borea, un grazie a tre donne: Arianna Rovetto, Maria Paola Marrali e Maria Grazia Leopardi”
“Tre donne “toste” con incarichi di tutto rispetto. Tre Donne “toste” capaci e determinate, che superando quel pregiudizio maschlista che ancora regna sovrano nel “bel Paese”, hanno saputo raggiungere obbiettivi di assoluta eccellenza” dice Luigi Mammone
Come in altri casi, ancora una volta è stato necessario l’intervento della Magistratura e delle Forze dell’Ordine per mettere fine alla vergognosa e dolorosa situazione che si era venuta a creare nella casa di riposo "Borea".
Sostituendosi alla politica che nomina e non controlla, ai nominati che ben si guardano dal controllare, tre Donne con incarichi istituzionali di rilievo, senza paura reverenziale o sconti verso chi che sia, hanno messo fine ad una situazione alquanto squallida.
Tre donne "toste" con incarichi di tutto rispetto. Tre Donne "toste" capaci e determinate, che superando quel pregiudizio maschlista che ancora regna sovrano nel "bel Paese", hanno saputo raggiungere obbiettivi di assoluta eccellenza. Vorrei rivolgere alle "magnifiche tre": al Cap. Arianna Rovetto, al P.M. Maria Paola Marrali e al Gip Maria Grazia Leopardi un sentito ringraziamento. Non solo per i significativi risultati, ma anche per i modi con i quali gli stessi sono stati ottenuti, evitando così ulteriori traumi alle vittime,soggetti fragili che hanno rischiato di soccombere ai loro aguzzini.
…..E Se Non Ora Quando
Grazie
Luigi Mammone