2984: il Grande Fratello di Orwell torna in scena al Teatro della Tosse
Agli spettatori saranno fornite delle tute uniformanti per diventare cittadini di questa Londra del futuro e verranno accompagnati sul palco dove non esisterà più una distinzione netta tra attori e pubblico.
2984
di Enrico Remmert e Luca Ragagnin tratto da 1984 di George Orwell
regia Emanuele Conte
con Enrico Campanati, Aldo Ottobrino, Pietro Fabbri, Luca Ferri, Gianni
Masella, Sara Nomellini, Marina Remi
si ringrazia per la video-partecipazione Enrico Ghezzi
Assistente alla regia Gianni Masella
Video art Gregorio Giannotta
Regia video Luca Riccio
Musiche degli Einsturzende Neubauten a cura di Tiziano Scali
Impianto scenico Luigi Ferrando
Attrezzeria Renza Tarantino
Interventi video e voce Pietro Fabbri, Alice Scano, Carla Buttarazzi, Antonio Zavatteri
Collaborano al progetto Amedeo Romeo e Bruno Cereseto
direttore tecnico Roberto D’Aversa, capo elettricista Danilo Deiana, macchinisti Marco Lubrano, Carlo Garrone
Lo spettacolo di Enrico Remmert e Luca Ragagnin con la regia di Emanuele Conte è tratto da 1984 il capolavoro di George Orwell.
Per questa nuova edizione la Londra orwelliana sarà ricostruita sul palco della sala Trionfo e il pubblico dovrà passare attraverso un tunnel, per entrare in questo mondo dominato dal Grande Fratello.
Agli spettatori saranno poi fornite delle tute, indumenti obbligatori e uniformanti per diventare cittadini di questa Londra del futuro e verranno accompagnati sul palco dove non esisterà più una distinzione netta tra attori e pubblico.
dell’individuo.
Televisioni, monitor e videocamere controllano e rimandano senza soluzione di continuità i cittadini/spettatori, che diventano protagonisti e testimoni della storia sperimentando la sensazione di vivere sotto un regime totalitario votato al controllo assoluto.
Per permettere a tutti la miglior visione possibile, il numero degli spettatori per ogni replica sarà limitato.
Protagonista di questa storia è Winston Smith, interpretato da Aldo Ottobrino, che vive in un mondo dominato dai ministeri dell’Amore, dell’Abbondanza, della Verità e della Pace. Per le strade di questa città da incubo risuonano gli slogan La Guerra è Pace, La libertà è schiavitù, L’ignoranza è forza. In questa messa in scena tutto ricorda sinistramente il nostro tempo e il continuo ricorso alla Paura e alla Propaganda per limitare sempre più la libertà di scelta è estremamente reale e attuale.
Aldo Ottobrino e Marina Remi interpretano con intensità la “ribelle” storia d’amore tra Winston e Julia mentre Enrico Campanati presta il volto all’ambiguo O’Brian.
Non mancano i temi cardine di 1984: il totalitarismo, il condizionamento dell’opinione pubblica, la manipolazione del pensiero di massa e il controllo totale sull’individuo.
Una riflessione profonda sul mondo che stiamo costruendo partendo da una lucida analisi del presente.
Il testo di Remmert e Ragagnin è fedele al libro di Orwell e la regia di Emanuele Conte restituisce la stessa coinvolgente potenza delle pagine del libro, mantenendo il clima claustrofobico e di smarrimento provati dai lettori di tutto il mondo.
Da Genova partirà una tournèe che porterà 2984 in tutta Italia.