1997-2012 Quindici anni di Fondazione Pompeo Mariani
4 gennaio 2012 | 16:52

Gli esiti definitivi ed inconfutabili delle ricerche e l’impegno culturale
Quindici anni di Fondazione Pompeo Mariani: Gli esiti definitivi ed inconfutabili delle nostre ricerche ed il nostro impegno culturale.
Riguardo all’artista Pompeo Mariani, abbiamo scoperto, o meglio, riscoperto, la sua partecipazione a 480 Mostre, in Italia e nel mondo. L’assegnazione, alle sue opere, di ben 14 medaglie d’oro e 9 medaglie d’argento, nelle mostre ed Esposizioni Universali, più importanti della sua epoca.Altresì,possiamo dire,con certezza assoluta,che nessun altro pittore,della seconda metà dell’800,sia italiano che straniero,ha il suo curriculum espositivo ed il suo medagliere. L’Enciclopedia Treccani, lo ha annoverato, tra i 40.000,italiani illustri,che nell’arco di 1000 anni, si sono contraddistinti per la gloria e la fama del nostro Paese. Le sue opere furono acquistate da importanti personaggi quali: Re Umberto I di Savoia, Regina Margherita di Savoia, Arturo Toscanini, Giacomo Puccini, Charlie Chaplin, Max Linder, Andrew Carnegie, Felix Ziem, Edmond Rothschild, Artur Rockefeller, la famiglia Bernasconi, Adolf Thiem,il Conte Osio, il Generale Pelleoux e molti altri. Ebbe come galleristi sia Durand Ruel, che Goupil, i galleristi degli Impressionisti, infatti la sua pittura, soprattutto negli anni dal 1880 al 1910, è di chiara matrice impressionista.
Riguardo a Villa Pompeo Mariani, il nucleo primitivo della Villa, datato 1885, è opera, quasi certa, dell’Arch.Charles Garnier, gli ampliamenti successivi, sono degli Architetti Luigi Broggi e Rodolfo Winter. I ben 15 manufatti, in ferro battuto, sono tutti opera certa di Alessandro Mazzucotelli, il più grande artista che l’Italia abbia avuto, nel periodo liberty, per quanto concerne la forgiatura del ferro. La sala da pranzo della Villa e la camera da letto, sono opera certa di Eugenio Quarti, uno dei più grandi ebanisti tra ‘800 e ‘900. Gli ottoni delle porte e alcune lampade, nonchè una bellissima vetrina, sono opere certe di Giovanni Lomazzi, bronzista, orafo ed argentiere, di grande fama sul finire dell’800, autore dell’urna, che contiene le spoglie di Sant’Ambrogio a Milano. Villa Mariani, è vincolata dalla Soprintendenza dei Beni Artistici e culturali della Regione Liguria, è tutelata dalla Regione Liguria come importante sito di interesse storico-artistico, fa parte dell’Associazione Dimore Storiche Italiane ed è stata citata dall’ICOM, come raro esempio di Dimora d’Artista.Villa Mariani è con ogni probabilità, l’unica Casa di Pittore dell’800, sopravvissuta nella sua interezza, con arredi e corredi, Atelier e Parco, in Italia.
Riguardo all’Atelier dell’Artista, è stato completamente restaurato, tra il 1998 ed il 2001. Tutti gli oggetti al suo interno sono originali dell’epoca ed appartenuti a Pompeo Mariani.Sono stati ricollocati, come l’artista li aveva lasciati nel 1925, sulla base di alcune foto d’epoca. L’Atelier di Pompeo Mariani, denominato “Specola”, è uno dei quattro Atelier, di pittori dell’800, sopravvissuti in Italia, con quello di Mariano Fortuny a Venezia, con quello di Francesco Paolo Michetti a Francavilla al Mare, con quello di Pelizza da Volpedo a Volpedo. L’Atelier di Pompeo Mariani,è il secondo più grande al Mondo sopravvissuto,e quello con più dovizia di materiali presenti. L’Atelier di Pompeo Mariani, è vincolato dalla Soprintendenza ai Beni Storico-Artistici della Regione Liguria; è tutelato dalla Regione Liguria, come importante sito di interesse storico-artistico; fa parte dell’Associazione Dimore Storiche Italiane ed è stato citato dall’ICOM, come raro esempio d’Atelier sopravvissuto.
Riguardo al Parco di Villa Mariani, esso è di circa un ettaro ,ed è il lembo più ampio sopravvissuto dell’antico Giardino Moreno. Giardino di 80 ettari, il giardino più grande nell’800, dell’estremo ponente ligure e della vicina Costa Azzurra, citato nelle Guide Turistiche dell’epoca, come l’Eden, dove nel 1884, Claude Monet eseguì alcuni dei 38 dipinti, durante il suo soggiorno a Bordighera. Oggi all’interno del Parco, sono ancora visibili ed identificabili i tre punti, dove lui pose il cavalletto ed i due ulivi da lui immortalati. Il Parco fa parte di un progetto regionale dal titolo “Un Mare di Giardini”, ed è censito tra i 26 Giardini, più importanti e significativi della Regione Liguria.
Nel Parco sono ancora presenti ben 80 ulivi secolari, tra i 200 e i 500 anni, nonché un ficus più che centenario e piante e bulbi rari, ancora ottocenteschi. Il Giardino, con la Villa, sono citati nel volume “1001 cose da vedere in Italia almeno una volta nella vita”, edito, di recente, da Newton Compton e curato da Giuseppe Ortolano.
Riguardo alla Città di Bordighera,sappiamo grazie alle nostre ricerche,che essa fra il 1770 ed il 1980,fu meta di almeno 300 Artisti,soprattutto Pittori,quali Monet,Renoir,Lovis Corinth,Pelizza da Volpedo,Calame,Sargent,Levitan,Ennio Morlotti,Alexej von Jawlenskij,Giò Ponti,Charles Garnier e tanti altri.
Riguardo alla Villa della Regina Margherita di Savoia, con il nostro fattivo intervento, tra il 2000 ed il 2005, l’abbiamo riaperta al pubblico, con la collaborazione dell’Associazione Famiglie e Dispersi di Guerra.Sono state realizzate diverse conferenza su di essa ed un CD,nonché la ristampa anastatica del libricino riguardante la donazione della Villa all’Associazione Famiglie e Dispersi di Guerra.
Riguardo alla Fondazione Pompeo Mariani, essa tra il 1998 ed il 2011, ha sponsorizzato o organizzato,o partecipato ad almeno 250 eventi,più o meno importanti,cito i più significativi:1998 Convegno Internazionale in Villa Mariani sulla presenza di Claude Monet a Bordighera,con gli interventi di Joachim Pissarro e di Elizabeth W. Easton,curatori nel 1997 della Mostra di levatura mondiale “Monet e il Mediterraneo” svoltasi a Forth Worth nel Texas e con ulteriori approfondimenti di Giuseppe Marcenaro,Leo Lecci,Salvatore Vento,Silvia Alborno,Tito Schiva e Presidente della Provincia di Imperia Avv.Boscetto;organizzazione dal 1998 ad oggi dei percorsi “I Sentieri di Monet”,con la collaborazione del Comune di Bordighera e la Cooperativa Liguria da Scoprire;1999 partecipazione con due importanti opere di Pompeo Mariani alla Mostra “Scoperta del Mare,pittori lombardi in Liguria” a Palazzo Ducale a Genova;2002 organizzazione con Regione Lombardia,Comune di Monza,Regione Liguria,ed altri Enti della grande antologica su Pompeo Mariani al Serrone della Villa Reale a Monza;2003 partecipazione con tre importanti opere di Pompeo Mariani alla grande Mostra a Firenze,presso l’archivio di Stato,su i tre grandi pittori della caccia:Cecconi,Mariani,Quadrone;2007 organizzazione del Convegno Internazionale a Bordighera dal titolo”La valorizzazione culturale delle Case dell’artista e del collezionista.Un confronto tra esperienze europee”,con la partecipazione del Prof.Aldo De Poli,del suo staff e della Prof.ssa Rosanna Pavoni;2010 partecipazione alla grande Mostra a Genova Palazzo Ducale dal titolo”Mediterraneo:da Courbet a Monet a Matisse”,organizzata da Marco Goldin,con l’installazione in 10 punti della città di Bordighera delle riproduzioni delle opere di Monet ivi eseguite,nonché installazione delle 2 opere eseguite a Dolceacqua,in collaborazione con Regione Liguria,Provincia di Imperia,Comune di Bordighera,Comune di Dolceacqua,Federalberghi e Confcommercio.Per l’anno 2012 sono già in essere le partecipazioni indirette ad alcune mostre in corso in Italia ed all’estero,vista la presenza dell’artista Pompeo Mariani in esse (vedi www.fondazionepompeomariani.com sezione eventi).
Riguardo ai contatti con personaggi importanti, in Villa Mariani sono venuti Lord Strathmore, cugino primo della Regina d’Inghilterra, per avere notizie sulla presenza dei suoi avi a Bordighera; Vittorio Sgarbi, Fernando Mazzocca, Marco Goldin, Aldo De Poli, Rosanna Pavoni e molti altri.
Riguardo a progetti europei già in via di ultimazione, ”Case di artisti in Riviera ligure e Costa Azzurra”, con approfondimenti verso Spagna, Regno Unito, Francia e Danimarca; ”Pompeo Mariani ed i suoi amici pittori, scultori, letterati e musicisti”; ”Bordighera, patrimonio dell’Umanità”.
Questo in estrema sintesi, quello che abbiamo fatto, in questi quindici anni, eppure c’è ancora oggi chi ci ostacola pesantemente, e chi ha architettato, nei minimi dettagli,la scalata o meglio l’assalto alla Fondazione Pompeo Mariani, al sottoscritto ed alla sua famiglia.Si è pensato di distruggere un immenso lavoro,che ha portato e potrà continuare a portare grande lustro a Bordighera,alla Provincia di Imperia,alla Regione Liguria e all’intera nazione.Non ci siamo mai arresi e non intendiamo farlo proprio ora, mentre stiamo raccogliendo finalmente i frutti ed un grande consenso da più parti; credo, che sotto l’aspetto culturale, abbiamo fatto e stiamo facendo la nostra parte,senza alcun aiuto finanziario e contributi,che in verità ci spetterebbero di diritto.
Carlo Bagnasco
Presidente Fondazione Pompeo Mariani
Presidente Fondazione Pompeo Mariani