Uccide il rivale amore, eseguita l’autopsia: 3 i colpi mortali sugli undici sparati/ RICOSTRUZIONE






E’ quanto emerge dall’esame autoptico eseguito oggi, nella nuova camera mortuaria di Sanremo, dal medico legale Simona Del Vecchio, col dottor Francesco Traditi. Uno, inoltre, si è conficcato sul volante.
Sono tre i colpi mortali (al cuore e ai polmoni) sugli undici sparati contro l’imprenditore floricolo Andrea Lorenzi, 45 anni, di Camporosso, ucciso mercoledì scorso, davanti alle scuole di via San Rocco, a Vallecrosia (Imperia), dall’appuntato scelto dei carabinieri, Sandro Caruso, 42 anni, che lo considerava il suo rivale in amore e che, soprattutto, era convinto che avesse una relazione con sua moglie dalla quale si stava separando.
E’ quanto emerge dall’esame autoptico eseguito oggi, nella nuova camera mortuaria di Sanremo, dal medico legale Simona Del Vecchio, col dottor Francesco Traditi. Uno, inoltre, si è conficcato sul volante. Una lunghissima ricognizione, durata dalle 9.30 alle 16, durante la quale sono stati mappati e analizzati tutti i colpi partiti da quella Beretta calibro 9, la pistola d’ordinanza del carabiniere. Andrea e’morto per insufficienza cardiaca acuta.
Quasi tutti i colpi lo hanno attinto al dorso, tranne: uno alla clavicola; uno sul braccio e uno sulla parte anteriore. Questi colpi, tuttavia, non vengono ritenuti mortali, ma al massimo capaci di creare lesioni contusive. L’equipe di medici ha recuperato le quattro ogive mancanti ed ora che è terminato il lavoro prettamente operativo, inizierà quello più scientifico: dare una cronologia ai colpi e sapere, dopo quale sparo Andrea – che tra l’altro aveva anche la milza spappolata – è morto.
Contestualmente, procede la perizia balistica della polizia scientifica di Genova, che mira a conoscere traiettoria e distanza dei colpi di arma da fuoco. I medici hanno anche analizzato il vestiario che la vittima indossava il giorno dell’omicidio: dalla maglietta verde, alla canottiera e via dicendo.