Tagli alla scuola pubblica: FLASH MOB degli studenti dell’Istituto d’Arte di Imperia/ FOTO

22 dicembre 2011 | 13:18
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Tagli alla scuola pubblica: FLASH MOB degli studenti dell’Istituto d’Arte di Imperia/ FOTO
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Tagli alla scuola pubblica: FLASH MOB degli studenti dell’Istituto d’Arte di Imperia/ FOTO
Tagli alla scuola pubblica: FLASH MOB degli studenti dell’Istituto d’Arte di Imperia/ FOTO
Tagli alla scuola pubblica: FLASH MOB degli studenti dell’Istituto d’Arte di Imperia/ FOTO

Con quello che in gergo viene chiamato freeze i ragazzi si sono bloccati diverse volte nella posizione in cui si trovavano per alcuni istanti per simboleggiare l’immobilismo della scuola, mentre alcuni studenti esponevano le ragioni della protesta

Sono circa 150 gli studenti dell’Istituto d’Arte di Imperia che stamani si sono dati appuntamento, in via Bonfante, a Imperia Oneglia, per manifestare contro la carenza di risorse della scuola pubblica, l’affollamento delle classi, la mancanza di personale docente e “Ata”.

Con quello che in gergo viene chiamato freeze i ragazzi si sono bloccati diverse volte nella posizione in cui si trovavano per alcuni istanti per simboleggiare l’immobilismo della scuola, mentre alcuni studenti esponevano le ragioni della protesta ai passanti. Il primo freeze è avvenuto sotto i portici di via Bonfante esattamente alle 10.45; per sincronizzarsi i ragazzi avevano puntato le sveglie dei cellulari. A questo punto dopo essersi riuniti in piazza San Giovanni per discutere sul da farsi, i ragazzi hanno percorso nuovamente via Bonfante, questa volta lungo la sede stradale passando tra le macchine. Giunti in Piazza Dante hanno inscenato un secondo freeze intorno alla fontana causando il blocco del traffico. Dato che questa azione non era stata autorizzata, la polizia è intevenuta per ripristinare la circolazione fermando alcuni ragazzi a cui sono stati chiesti i documenti, ma senza conseguenze.

L’idea di organizzare questo tipo di manifestazione è stata presa, ieri dagli studenti in un’assemblea a cui hanno partecipato sia gli alunni che fino a quel momento stavano occupando l’istituto sia quelli che volevano continuare le lezioni. Tutti insieme hanno così optato per la sospensione dell’occupazione e l’organizzazione del freeze.

Alla protesta di ordine generale si è aggiunta anche quella per le condizioni dell’Istituto d’Arte di Imperia, che, denunciano gli studenti, è privo del denaro sufficiente per l’acquisto dei materiali per i laboratori. “È un avviso che gli studenti si fanno sentire perché non ci va bene questa riforma della scuola. Continueremo a farci sentire. Confidiamo che questo governo possa ascoltarci” ha detto Martin De Michelis uno degli organizzatori della protesta.