Si è spento oggi a Sanremo all’età di 100 anni l’ambasciatore Francesco Vincenti Mareri

Nella sua lunga carriera è stato: Reggente dell’Ambasciata d’Italia in Cina, Console a Saigon, Porto Said, Casablanca, Johannesburg, Nizza, Ambasciatore a Bagdad. Viene a mancare un uomo che ha vissuto la storia del XX secolo.
E’ mancato oggi a Sanremo all’età di 100 anni l’Ambasciatore d’Italia, conte Francesco Vincenti Mareri. Nella sua lunga carriera è stato: Reggente dell’Ambasciata d’Italia in Cina; console a Saigon, Porto Said, Casablanca, Johannesburg e Nizza e Ambasciatore a Bagdad. Nato a Rieti, il 30 luglio 1911, si è diplomato in lingua e letteratura francese all’Istituto Universitario Orientale di Napoli il 3 novembre 1933.
È stato interprete presso la Legazione d’Italia in Cina, dal 1933 fino al 1936, quando diviene reggente dell’Ambasciata d’Italia in Cina. Nel 1942 viene trasferito, a Saigon, come Console. Dal 9 settembre 1943, al 29 agosto 1945, viene internato dai giapponesi nel campo di concentramento di "Mytho" in Indocina.
Nel 1946 viene confermato, a Saigon, come Console. Rientra al ministero, nel 1949 e, nel 1950, viene nuovamente destinato a Saigon come console e come Incaricato d’Affari per il Vietnam, la Cambogia ed il Laos. Nel 1953 rientra nuovamente al Ministero dove rimane fino al 1955 quando viene trasferito a Porto Said come console. Dal 1957 al 1958 è nuovamente al Ministero, prima di essere inviato a Casablanca come Console dove rimane fino al 1960.
Dopo altri due anni passati al ministero viene destinato nel 1962 a Johannesburg come console generale. Nel 1965, è al ministero, ma già nel 1966 è nominato Ambasciatore a Bagdad, dove rimane fino al 1971. Dal 1971 al 1973 è Console generale a Nizza. Nel 1973 viene collocato a riposo con il titolo onorifico di Ambasciatore d’Italia.