Sabato mattina volantinaggio del P.R.C contro la manovra del Governo Monti
“Riteniamo che essa sia una stangata in totale continuità con le politiche del Governo Berlusconi2
Sabato 10 Dicembre 2011, il Partito della Rifondazione Comunista effettuerà, nei pressi dell’abituale mercato di Oneglia , un volantinaggio volto a sensibilizzare la cittadinanza sui temi della manovra economica varata dal governo Monti.
Riteniamo che essa sia una stangata in totale continuità con le politiche del Governo Berlusconi. La manovra colpisce sempre gli stessi e salvaguarda sempre gli stessi. Colpisce le lavoratrici e i lavoratori, i pensionati, i giovani. Salvaguarda i grandi patrimoni, i grandi speculatori, i grandi evasori.
Intervenire ancora per fare cassa sulle pensioni dei lavoratori è intollerabile! Tagliare ancora invece di preoccuparsi di garantire una pensione decente per i lavoratori precari e i giovani, condannati ad un futuro di miseria, è scandaloso! E’ inaccettabile tagliare ancora su Regioni ed Enti Locali. Si tagliano altri 5 miliardi da subito, 6,5 dal 2012. Sono tagli agli asili nido, alla non autosufficienza, alle politiche abitative e del lavoro. E’ messa in discussione sempre di più la sanità pubblica, già
colpita da tagli per 13 miliardi al 2014. E’ inaccettabile che si varino nuove privatizzazioni. Contro 27 milioni di italiani che hanno votato al referendum contro le privatizzazioni dell’acqua e dei servizi pubblici locali, si va avanti
su quella strada. Proponiamo e poche semplici proposte, non solo per impedire il
massacro sociale che si prospetta, ma che consentirebbero anche di fare un piano per la buona occupazione, le politiche industriali, la riconversione ambientale e sociale dell’economia. Un modello alternativo a quello dell’attacco micidiale dell’articolo 8 e della nuova manomissione annunciata. Che consentirebbero, non di distruggere, ma di riqualificare ed ampliare il welfare, a partire dalla necessaria introduzione di un reddito sociale minimo:
-una patrimoniale con la previsione della tassazione progressiva a partire dall’1% dei patrimoni immobiliari e finanziari e l’esenzione della fasce fino agli 800.000 euro, in grado di produrre un gettito di quasi 20 miliardi.
– L’aumento al 15% della sovratassa sui capitali scudati, per un gettito di almeno 15 miliardi.
– Misure di reale contrasto ad un’evasione fiscale stimata in oltre 120 miliardi e vera anomalia del nostro paese rispetto all’Europa.
– Il taglio drastico delle spese militari: degli F35 con il loro costo pluriennale di 17 miliardi, ma anche della missione militare in
Afghanistan, e degli organici di un esercito in cui i graduati sono più dei soldati semplici, come ci chiedono da tempo le associazioni pacifiste e che potrebbe produrre risorse annue per almeno 4 miliardi.
-Il blocco delle grandi opere inutili e dannose, come la TAV in Val Susa con i suoi 17 miliardi di oneri per il bilancio pubblico o il
terzo Valico della Milano Genova che impatta per 6 miliardi, come avvio di un ripensamento complessivo di quelle grandi opere di cui il governo Monti vuole invece accelerare la approvazione.
– Il taglio dei privilegi della politica, che potrebbe portare risorse per almeno 2 miliardi, senza fare operazioni, come quella sulle
Province, che sono invece tagli alla democrazia.
-La richiesta di porre un tetto drastico a 5000 euro alle pensioni d’oro e ad ogni cumulo pensionistico.
Partito della Rifondazione Comunista Circolo Stenca-Binon – Federazione di Imperia
Lorenzo Aloigi