Omicidio El Ainoussi: scarcerato Raffaele Loria per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione

12 dicembre 2011 | 14:16
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Omicidio El Ainoussi: scarcerato Raffaele Loria per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione
Omicidio El Ainoussi: scarcerato Raffaele Loria per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione
Omicidio El Ainoussi: scarcerato Raffaele Loria per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione

Di recente, il Riesame lo aveva gia’ scarcerato per l’accusa di favoreggiamento personale, mantenendolo in carcere, tuttavia, per il reato concernente l’immigrazione clandestina.

Il tribunale del Riesame di Genova ha scarcerato Raffaele Loria, 51 anni, il pizzaiolo di Ventimiglia, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver accompagnato in Francia: Zied Baghouri, 22 anni, accusato di omicidio volontario per aver accoltellato e ucciso, l’11 novembre scorso, in vicolo della Provvidenza, nel centro storico di Sanremo, l’ex convivente: Zohra El Ainoussi, di 43 anni.

Di recente, il Riesame lo aveva gia’ scarcerato per l’accusa di favoreggiamento personale, mantenendolo in carcere, tuttavia, per il reato concernente l’immigrazione clandestina. Per entrambi i capi di imputazione, il Riesame, comunque, ha mantenuto i gravi indizi di colpevolezza, disponendo l’obbligo di dimora.

E’ accusato di aver portato in Francia, Zied, che venne preso in consegna, il giorno seguente l’omicidio, da una poliziotta francese che lo aveva consegnato alle autorita’ italiane, perche’ espatriato clandestinamente dal nostro Paese. Nell’ambito dello stesso procedimento sono finiti in carcere con l’accusa di favoreggiamento anche: Anna Maria Loria, 26 anni, figlia di Raffaele e Maki Jouini, 27 anni, tunisino, fidanzato della giovane.

La ragazza ha gia’ detto che nessuno di loro sapeva che Zied, la sera prima di essere portato in Francia, avesse ucciso una persona. Baghouri, subito dopo il delitto, ha raggiunto in taxi la città di confine, dove è stato ospitato dall’amico Jouini e dai Loria.

Loria è difeso dall’avvocato Luca Ritzu.