Omicidio a Vallecrosia: fiorista 45enne ucciso a colpi di pistola da un carabiniere






L’uomo stava aspettando il figlio all’uscita della scuola in via San Rocco, all’interno di una vettura, quando è stato raggiunto da alcuni colpi di pistola. A sparargli un carabiniere del distaccamento di Perinaldo ora in stato di fermo
Secondo quanto si apprende, l’omicida si trovava a piedi, quando ha sparato alcuni colpi, cinque, centrando il parabrezza anteriore del furgoncino con all’interno Lorenzi. L’uomo, si è poi subito costituito e ha consegnato l’arma, presumibilmente la sua pistola di ordinanza, una Beretta calibro 9, ad un vigile urbano, Gianfranco Musimeci, in servizio all’esterno della scuola. L’agente, presidente della Croce Azzurra di Vallecrosia, ha quindi ammanettato l’uomo. Gli spari sono stati avvertiti da centinaia di bambini che in quel momento stavano trascorrendo l’intervallo.
L’omicida, padre di due figli, si stava separando dalla moglie, Stefania Cicerone, ed era amico di infanzia della vittima. Il padre di Caruso lavorava nell’azienda agricola di Lorenzi. Secondo alcune testimonianze, tra la vittima e l’omicida c’erano già stati screzi in precedenza e quest’ultimo stava attraversando un momento delicato legato alla separazione. Lorenzi, residente a Camporosso, era padre di 4 figli, due femmine e due maschi, e ha due sorelle. Secondo alcune indiscrezioni a Lorenzi sarebbe stato ritirato il porto d’armi dopo una denuncia da parte della moglie per episodi di violenza.
L’omicida avrebbe sparato una decina di colpi; 4 di questi avrebbero centrato il parabrezza anteriore del furgoncino. I colpi, concentrati in unico punto, sono stati esplosi con dispersione limitata. Alcuni bossoli sono rimasti all’interno dell’abitacolo.
Sul posto è giunto anche il sostituto procuratore Antonella Politi. Intorno alle 16 dalla vicina scuola sono usciti gli studenti, sul luogo della tragedia sono presenti anche il sindaco Armando Biasi e gli assessori Perri e Balbis. lndagini sono in corso per ricostruire l’accaduto.
La testimonianza di Matteo Biasi, gestore del Bar Ottagono, di fronte alle scuole, poco distante dal luogo dell’omicidio: "Ho sentito 4 o 5 colpi di pistola, spaventato sono uscito e ho visto il vigile che correva dietro ad un uomo che si è fermato. Il vigile l’ha ammanettato e portato via". Lorenzi, la vittima, era un cliente del bar dove era solito prendere il caffè in attesa dell’uscita da scuola del figlio.
A BREVE ALTRI AGGIORNAMENTI