Occupato il liceo Statale Carlo Amoretti a Imperia: ‘no alla protesta banale’/FOTO/VIDEO-INTERVISTA

17 dicembre 2011 | 17:18
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Occupato il liceo Statale Carlo Amoretti a Imperia: ‘no alla protesta banale’/FOTO/VIDEO-INTERVISTA
Occupato il liceo Statale Carlo Amoretti a Imperia: ‘no alla protesta banale’/FOTO/VIDEO-INTERVISTA
Occupato il liceo Statale Carlo Amoretti a Imperia: ‘no alla protesta banale’/FOTO/VIDEO-INTERVISTA
Occupato il liceo Statale Carlo Amoretti a Imperia: ‘no alla protesta banale’/FOTO/VIDEO-INTERVISTA

“Se vi interessa il vostro futuro domani tenete duro” si legge in uno degli striscioni esposti dagli studenti fuori dalla scuola che conclude con l’invito”Passate il week end nella scuola”

E’ stato occupato il Liceo Statale Linguistico e delle Scienze Umane ‘Carlo Amoretti’, di Piazzetta Padre Giovanni Battista de Negri 2, a Imperia. Il comitato degli studenti della scuola superiore imperiese ha preso oggi questa decisione per protestare contro i tagli economici imposti alla scuola (e non solo) previsti dalle recenti manovre economiche. Sono circa una ventina i ragazzi che passeranno laq notte di oggi e – presubimilmente – anche quella di domani tra le mura dll’istituto. I loro rappresentanti parlano di ‘occupazione responsabile’, in quanto, finito il week end, permetteranno che le lezioni riprendano il loro corso di routine.

L’occupazione di oggi fa seguito alla medesima scelta di protesta studentesca intrapresa due giorni fa’ dai ragazzi del vicino Liceo Artistico di Via Nicolò Berio. Anche se per quest’ultimo non si tratta di un’occupazione in senso stretto, in quanto chi vuole, tra gli studenti, può continuare a seguire le lezioni che si svolgono regolarmente.

Sono trascorse circa sette ore dall’inizio della occupazione del Liceo C . Amoretti di Imperia e uno degli studenti, Alessandro, ci spiega le ragioni di questa occupazione:" un occupazione fatta nel week end per non essere criticati banalmente, ma per impegnare il nostro tempo in qualcosa di utile, una protesta contro un mondo che non ci da un futuro, per ricreare un movimento studentesco apolitico e lontano da simboli di partito".

LA VIDEO-INTERVISTA