No degli autotrasportatori liguri alla manovra Monti, proclamato il fermo

19 dicembre 2011 | 12:39
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No degli autotrasportatori liguri alla manovra Monti, proclamato il fermo

Sanzioni per chi non rispetta i costi minimi di sicurezza, pagamento a 30 giorni e rimborso delle accise non oltre i 3 mesi: queste le richieste di Confartigianato Trasporti Liguria

L’Unatras, associazione di categoria a cui aderisce anche Confartigianato Trasporti Liguria, ha deciso di proclamare il fermo dei servizi di autotrasporto, che sarà effettuato entro la fine dI GENNAIO 2012, nel rispetto del codice di autoregolamentazione.

“E’ forte la determinazione degli autotrasportatori liguri – e’ scritto in una nota di Confartigianato – nel richiedere un fermo immediato dell’autotrasporto. L’aumento insostenibile del costo del gasolio: settemila euro all’anno per veicolo; i costanti aumenti dei premi assicurativi; l’aumento delle giornate di divieto di circolazione; il rischio della cancellazione dei costi di sicurezza e la deregolamentazione delle norme per l’accesso alla professione di autotrasportatore, compromettono la sicurezza sulle strade e riducono la competitività delle imprese”.

Gli autotrasportatori, dunque, dicono “no” alla manovra Monti. “Le nostre richieste riguardano tre questioni di fondamentale importanza per il lavoro dell’autotrasportatore – afferma Antonio Marzo, presidente regionale di Confartigianato Trasporti Liguria – Chiediamo sanzioni pesanti per chi non rispetta i costi minimi di sicurezza, che dovrebbero concretizzarsi in una multa proporzionata al mancato pagamento, a cui andrebbe ad aggiungersi il recupero del totale dei costi evasi: è necessario che il governo Monti applichi correttamente e concretamente la legge, perché solo così può essere garantita la sicurezza dei lavoratori. Inoltre, il pagamento delle fatture va fissato a 30 giorni, nel rispetto delle linee guida europee, e, infine, consideriamo inaccettabile che il rimborso delle accise sul gasolio sia superiore a tre mesi: il rientro dovrebbe essere fissato a 30 giorni, o al massimo a tre mesi”.

Una manovra che, secondo il rappresentante degli autotrasportatori in Liguria, non riesce a comprendere l’importanza del settore: «Saremo obbligati a fermarci – prosegue Marzo – se il governo Monti non ci verrà incontro. L’autotrasporto su gomma muove il 90% delle merci in Italia: siamo una realtà frammentata, fatta soprattutto di piccole imprese, ma queste stesse pmi sono quelle che muovono e fanno crescere l’economia italiana e, come tali, vanno salvaguardate».

L’Unatras, a cui aderisce anche Confartigianato Trasporti Liguria, ha pertanto deciso di proclamare il fermo dei servizi di autotrasporto, che sarà effettuato entro la fine del mese di gennaio nel rispetto del codice di autoregolamentazione.