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Mercatino di beneficenza alla scuola “Pascoli” di Sanremo

16 dicembre 2011 | 12:29
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Mercatino di beneficenza alla scuola “Pascoli” di Sanremo

Il mercatino è stato organizzato in collaborazione con le associazioni “Libera” e “L’arcolaio” che si avvalgono di beni confiscati alla mafia per creare nuove realtà lavorative rivolte soprattutto ai più giovani

Mercatino di Natale alla “Pascoli”: Uniti contro la mafia.

Il giorno 14 e 15 dicembre 2011, presso la scuola secondaria di primo grado “G. Pascoli” di Sanremo, sia nella sede centrale che nel plesso di Via Volta, si è tenuto un mercatino di beneficenza, organizzato da alunni, professori e dalla dirigenza scolastica in collaborazione con le associazioni “Libera” e “L’arcolaio”. Queste associazioni si avvalgono di beni confiscati alla mafia per creare nuove realtà lavorative rivolte soprattutto ai più giovani. Fra gli oggetti messi in vendita nel mercatino era presente una sezione di prodotti realizzati dai detenuti della casa circondariale di Valle Armea. Il ricavato della vendita di tali prodotti sarà destinato all’acquisto di beni librari da utilizzare nella biblioteca della casa circondariale e per i suoi corsi di studio. Per sottolineare l’importanza di questo evento è stata celebrata una cerimonia di inaugurazione alla quale hanno preso parte le seguenti autorità: Roberto Cavallone della Procura della Repubblica, Ivan Bracco della Polizia Postale di Imperia, Nicola Zupo, Dirigente del Commissariato, Matteo Lupi, referente di “Libera”, Elvira Lombardi, in rappresentanza dell’Ordine degli Avvocati, Piera Panico, Presidente del Tribunale, Massimo Rossano in rappresentanza del Consiglio comunale di Sanremo, Franca Rambaldi,
Provveditore agli Studi, Amelia Narciso dell’ A.N.P.I., Francesco Frontirré, Direttore del carcere, Mario Frattarola, Comandante della Polizia Municipale, e, infine, Roberta Minutolo, Presidente del Consiglio d’Istituto. Grazie a questa iniziativa, la “Pascoli” ha potuto dimostrare la sua disponibilità e la sua attenzione ai temi dell’educazione alla convivenza civile e alla legalità, tramite il coinvolgimento dei ragazzi in un progetto di cittadinanza attiva di notevole rilevanza sociale.