Matrimoni fasulli-falsi permessi di soggiorno: 5 patteggiamenti e rinvio per trascrizione telefonate

Principale imputato: Mohamed ben Amar Feki, l’interprete marocchino di 46 anni, arrestato all’inizio di febbraio del 2010, perche’ accusato di aver fornito documenti e altri permessi per l’ingresso e la permanenza di clandestini in Italia.
Sono cinque i patteggiamenti che sono stati annunciati e verbalizzati, oggi, davanti al gup del tribunale di Sanremo, Maria Grazia Leopardi, nel corso dell’udienza preliminare relativa alla maxi inchiesta sui falsi permessi di soggiorno e i matrimoni misti che vede come principale imputato: Mohamed ben Amar Feki, l’interprete marocchino di 46 anni, arrestato all’inizio di febbraio del 2010, perche’ accusato di aver fornito documenti e altri permessi per l’ingresso e la permanenza di clandestini in Italia.
Quarantasei, in totale, sono gli imputati, tra i quali figura pure: Btisfam Lazrak, la studentessa marocchina, di 22 anni (cognata di Feki), condannata a 12 anni di reclusione per aver sgozzato il fidanzato (suo connazionale) per gelosia, pur essendo ufficialmente sposata con un italiano, con il quale non ha mai convissuto.
Hanno scelto di patteggiare: Feki (2 anni e 4 mesi), Btisfam Lazrak, Renato Giordano, Simone Gelati e Hakima Yamni, moglie di Feki (8 mesi pena sospesa). Il giudice ha, poi, aggiornato l’udienza al prossimo 24 gennaio per il deposito in contraddittorio delle liste elle conversazioni intercettate da trascrivere e, al 15 marzo, per la discussione.