Manifesti in arabo nella Pigna: Pdl e Lega chiedono sostituzione. La pratica in consiglio

5 dicembre 2011 | 22:57
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Manifesti in arabo nella Pigna: Pdl e Lega chiedono sostituzione. La pratica in consiglio

“Bisognerebbe aggiungere targhetta con la traduzione. Non siamo un’amministrazione razzista” ha commentato il Sindaco

E’ stato approvato con 16 voti favorevoli, 9 contrari e due astenuti, l’ordine del giorno presentato dal capogruppo del Pdl Sbezzo Malfei e il consigliere della Lega Nicolino Del Sole sui manifesti, di cui uno con le scritte in arabo , presenti in piazza dei Dolori.
Si tratta di due manifesti a sfondo nero , opere “artistiche”: il primo con un no e secondo tabellone sotto le rivolte con una scritta in arabo sulla fratellanza. La maggioranza ha chiesto di applicare la normativa nel caso di mancata autorizzazione con conseguente rimozione o sostituzione con altri che facciano comprendere il significato e siano in armonia con l’arredo urbano.
“Chiediamo che venga spostato non cancellato – ha sottolineato Massimiliano Moroni (Pdl) – Non è contro nessuno ma è per rivalutare quella zona già chiamata la Casbah cerchiamo di collocarli altrove” Le due opere, a detta dei consiglieri, avrebbero destato perplessità tra gli abitanti in quanto molto scure e incomprensibili.
Critica l’opposizione che ha colto l’occasione per ricordare il recente sfregio apportato alla  storica fontana di piazza san Giuseppe a seguito di un intervento idraulico. Per Alberto Biancheri “Non vorrei che questo fosse spot per far vedere che Lega e Pdl sono vicini alla Pigna anche se poi non parliamo dei veri problemi del quartiere”.

“I cartelloni saranno sicuramente un’opera d’arte – ha specificato il sindaco Zoccarato – ma sono difficili da comprendere per i cittadini. La scritta in arabo è vero che è un messaggio di fratellanza ma sotto bisognerebbe aggiungere targhetta con la traduzione. Allora mettiamolo in piazza S.Costanzo che ha meno impatto. Non siamo amministrazione razzista .

Poi sulla questione sfregio fontana Pigna “stiamo già prendendo provvedimenti su chi è intervenuto, chi ha rovinato il monumento e deve rimetterlo nelle condizioni in cui era. La colpa non dell’operaio ma di chi doveva controllare l’opera. Oggi ce ne siamo accorti perché è un monumento conosciuto ma ciò vale per tutto, dall’asfalto alle piastrelle, nella serietà e nel modo di comportarsi di ogni singolo amministratore e di chiunque lavora per l’ente”.
“E’ straordinario che nella pigna di Sanremo dove un imbecille qualsiasi piccona la fontana poi ci agitiamo su queste cose” ha ribattuto il capogruppo del Pd A.Gorlero. “In un momento come questo deve esserci coscienza civile e rigore morale – ha aggiunto il consigliere Donzella – rivolgo un appello all’amministrazione comunale,  perché è avvenuto un fatto grave ed è stato sfregiato uno dei simboli più importanti, quello della Pigna a San Giuseppe. Dobbiamo fare ordine del giorno firmato da tutti perché chi ha sbagliato. Ci sono dei diritti e doveri, quando c’è colpa grave e negligenza devono essere messe in evidenza le responsabilità”. Ciò che mi ha colpito è un ordine del giorno del genere con tutti i problemi della Pigna e soprattutto che uno dei firmatari è il Presidente commissione su problemi della Pigna. I problemi sono altri e a me quei manifesti non danno nessun fastidio”.