Lettera di Mario Monti al presidente Casinò Spa. L’intervento di F.Castagnino (Fli)
“Siamo rimasti letteralmente allibiti e, quasi, senza parole riguardo al contenuto della stessa”
Desideriamo proporre un breve commento alla recente notizia relativa all’invio di una comunicazione trasmessa al neo premier Prof. Mario Monti e ad alcuni Ministri dal presidente di Casino’ Spa Giuseppe Di Meco. Breve poiche’ siamo rimasti letteralmente allibiti e, quasi, senza parole riguardo al contenuto della stessa. Grazie ad essa abbiamo, intanto e finalmente, potuto capire il vero motivo della continua flessione degli introiti verificatisi nella casa da gioco in questi ultimi anni.
Non gia’ a scellerate gestioni di super-pagati managers, scelti via via dalla "politica" (di qualsiasi colore abbia amministrato la nostra Citta’), quanto piuttosto alle, udite udite, normative che prevedessero "severe limitazioni all’utilizzo del denaro contante".
Spontaneamente verrebbe da chiedersi perche’ allora non aggiungere, ad esempio, la richiesta di una maggior elasticita’ nei confronti dell’evasione fiscale.
Pensiamo a quale ulteriore fiume di denaro potrebbe essere "giocato" nel nostro Casino’.
In un momento in cui siamo "bombardati" dalla necessiita’ di una lotta senza quartiere, sulla quale ci dichiariamo, senza se e senza ma, assolutamente d’accordo, che contrasti, attraverso una sempre magior "tracciabilita’ delle operazioni finanziarie, il piu’ efficacemente possibile, fenomeni criminosi quali il riciclaggio, l’evasione fiscale, il sommerso di qualsiasi natura e genere, si richiede al nuovo governo di derogare andando, di conseguenza, in opposta direzione, istituendo in qualche modo delle pericolose "zone franche". Se, come evidenziato nella missiva, una volta tanto il legislatore italiano ha interpretato in modo piu’ restrittivo la normativa europea ne siamo lieti!
Abbiamo cosi’ provato a pensare che al Dr. Di Meco inizino a pesare i troppi anni di frequentazioni fu-pidielline o che, se la materia non fosse incredibilmente seria, ci fossimo improvvisamente trovati di fronte ad uno scherzo di un carnevale fuori tempo massimo. Ci ha fatto tornare alla mente l’idea del sindaco quando, tempo fa, intendeva istituire un servizio di pullmann, andata e ritorno, con Prato teso al trasporto degli ipotetici giocatori cinesi la’ residenti. Non ci resta che augurarci, in conclusione, che il Prof. Monti, che riteniamo essere peraltro in tutt’altre faccende affacendato, o non la riceva o non la legga o, nella peggiore delle ipotesi, si faccia una piu’ che comprensibile quanto "amara" risata.
Francesco Castagnino
presidente circolo di Sanremo
membro direttivi provinciale e regionale
per il Direttivo sanremese
Futuro e Liberta’ per l’Italia