TRAGEDIA TRA VENERDI' E SABATO |
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La tragedia di Diano Marina: forse l’autopsia sulla salma del giovane caduto da un muretto

11 dicembre 2011 | 12:22
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La tragedia di Diano Marina: forse l’autopsia sulla salma del giovane caduto da un muretto
La tragedia di Diano Marina: forse l’autopsia sulla salma del giovane caduto da un muretto
La tragedia di Diano Marina: forse l’autopsia sulla salma del giovane caduto da un muretto
La tragedia di Diano Marina: forse l’autopsia sulla salma del giovane caduto da un muretto
La tragedia di Diano Marina: forse l’autopsia sulla salma del giovane caduto da un muretto
La tragedia di Diano Marina: forse l’autopsia sulla salma del giovane caduto da un muretto

Sembra che il ragazzo abbia perso l’equilibrio, dopo essere salito sul muretto, che da una parte si affaccia sulla strada ed è alto 60 centimetri circa; dall’altra scende sul greto del torrente, per una profondità di circa sei metri.

Domani (lunedì 12), il sostituto procuratore Alessandro Bogliolo, di Imperia, potrebbe molto probabilmente disporre l’autopsia sulla salma di Jean Gaspard Laki, 27 anni, nato a Berlino, ma svizzero di origine e residente in via Santa Lucia, a Imperia, morto, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, intorno alle 3, dopo essere caduto da un muretto, compiendo un volo di sei metri, nei pressi della discoteca Pop di Diano Marina e finendo in un affluente del torrente San Pietro. A nulla sono serviti i soccorsi del personale sanitario, il giovane era gia’ morto.

Sul posto i carabinieri che hanno compiuto i rilievi del caso, per cercare di ricostruire la dinamica. Sembra che il ragazzo abbia perso l’equilibrio, dopo essere salito sul muretto, che da una parte si affaccia sulla strada ed è alto 60 centimetri circa; dall’altra scende sul greto del torrente, per una profondità di circa sei metri. Con lui c’era un amico che lo ha visto cadere ed ha lanciato l’allarme. Jean amava molto viaggiare; negli ultimi anni, infatti, aveva visitato un po’ tutte le capitali d’Europa (ultimamente Berlino, sua città natale). Mete preferite dei suoi viaggi i centri sociali e gli ‘squat’ delle città in cui soggiornava. Oltre i genitori, il ragazzo lascia un fratello, Gilles di 18 anni, e una sorella maggiore, Giulietta.