I presunti furti alla Fair Roulette del Casinò di Sanremo. Al via il processo contro Avallone più 2

Si apre, mercoledì prossimo (14 dicembre), davanti al giudice monocratico Anna Bonsignorio, il processo nei confronti dei due croupier della ‘fair roulette’ del Casino’: Lorenzo Avallone, 35 anni e Claudio Ferrando, 36 anni, entrambi di Sanremo e di un cliente, Antonio Giordano, 71 anni, originario di Messina, ma abitante nella citta’ dei Fiori, arrestati nel settembre del 2009, perche’ sospettati di avere messo a segno diversi furti ai tavoli verdi.

L’iniziale ipotesi di associazione per delinquere finalizzata ai furti, e’ stata poi derubricata in furto aggravato. Avallone e Giordano vennero arrestati, a conclusione della prima parte di una maxi inchiesta giudiziaria, coordinata dal Procuratore Cavallone – con il sostituto procuratore, Barbara Bresci – che mira a far luce su una presunta combine tra croupier e giocatori dediti alla commissione di una serie di furti ai tavoli della ‘Fair Roulette’, con sottrazioni di denaro stimate in un milione e mezzo di euro all’anno.

Le indagini sono partite, sempre nel 2009, su impulso della casa da gioco matuziana e si riferiscono alla segnalazione anonima di un giocatore pentito, che nel 2007, con un videofonino, filmo’ e registro’ alcune conversazioni con i croupier coinvolti, dalle quali traspariva il losco giro d’affari che vede indagati, in stato di liberta’, anche un numero – non meglio precisato – di impiegati della casa da gioco e clienti.

LA LISTA DEI TESTI

Fanno parte della lista dei testi, per il pubblico ministero: l’ex capo della Squadra Mobile di Imperia, Raffaele Mascia; l’assistente capo della Squadra Mobile, Azelio Martinelli; l’ispettore di polizia Paolo Narscia; Roberto Negro (responsabile della sicurezza del Casinò) e Danilo Romano, ex funzionario della casa da gioco.

Per la difesa Ferrando, sono stati chiamati a testimoniare: Andrea Baracchini; Marco Zonaro e Walter Ariano.

Per la difesa Avallone: Roberto Negro e Piero Tosco.