Droga: operazione “Mandeo”. Emessa la sentenza, condanne ridimensionate rispetto a richiesta Pm
Mandarano dovrà scontare una pena di 4 anni con 15 mila euro di multa: condanna dimezzata rispetto alla richiesta di 8 anni e 8 mesi di carcere presentata dal Pm Antonella Politi
La sentenza è stata pronunciata questa mattina dal tribunale collegiale al termine di una lunga camera di consiglio. Mandarano dovrà scontare una pena di 4 anni di reclusione e 15 mila euro di multa: condanna dimezzata rispetto alla richiesta di 8 anni e 8 mesi di carcere presentata dal Pm Antonella Politi. Mentre per gli altri imputati è stato disposto quanto segue:
–Elice Bellanti, 7 anni di reclusione e 35 mila euro di multa (il Pm aveva chiesto 7 anni di reclusione e 25mila euro di multa)
–Mara Barilaro, 4 anni di reclusione e 18.000 euro di multa, (contro i 6 anni di reclusione e 27 mila euro chiesti dal Pm);
–Giuseppe Barilaro, 4 anni e 18.000 euro di multa (contro i 6 anni di reclusione e 27 mila euro chiesti dal Pm);
–Andrea Cascino, 4 anni e 18.000 euro di multa (contro i 6 anni di reclusione e 27 mila euro chiesti dal Pm);
– Jose’ Maria Rueda Riol, 3 anni e 13.000 euro di multa (Il Pm aveva chiesto 2 anni e 6 mesi);
– Antonio Palamara, 4 anni e 1800 euro di multa (contro i 3 anni e 900 euro chiesti dal Pm).
Tutti gli imputati sono inoltre condannati al pagamento delle spese processuali e gli imputati Mandarano, Bellanti, Palmara al pagamento ciascuno delle proprie spese di custodia cautelare. Visti gli artt. 28 e seg. c.p. il Tribunale ha inoltre dichiarato gli imputati Mara Barilaro, Giuseppe Barilaro, Cascino, Bellanti, Rueda Riol e Palmara interdetti dai pubblici uffici per la durata di 5 anni.
“Ci sono state delle condanne, aspettiamo le motivazioni della sentenza – ha commentato all’uscita dall’aula l’Avv. Marco Bosio – Su ogni piano sono state ridimensionate le richieste del pubblico ministero. Ci sono alcune posizioni da valutare attentamente dove c’è un quadro fortemente indiziario. Il tribunale ha ritenuto comunque sussistente la responsabilità, leggeremo le motivazioni”.
L’indagine parti’, nel 2007, dall’attivita’ informativa del Nucleo Investigativo dei carabinieri che inizio’ a seguire i movimenti di Mario Mandarano (il principale degli imputati), monitorando i suoi spostamenti e contatti. I militari appurarono che l’uomo aveva avviato una fitta rete di persone dedite alla compravendita di hascisc.
Partirono cosi’ le intercettazioni telefoniche e ambientali e, malgrado l’uso di un codice per comunicare, si accerto’ un primo traffico di stupefacenti.
In precedenza erano già stati condatti altri 9 imputati. Hanno patteggiato: Maurizio Morchio, 52 anni, nato a Genova e residente a Lerma, in provincia di Alessandria (3 anni e 10 mesi e 18mila euro di multa) ed Emilio Raso (3 anni e 2mila euro), nato a Cittanova (Reggio Calabria), 61 anni, residente a Genova.
Condannati i 7 imputati che hanno scelto il rito abbreviato: Pietro Pardeo, 49 anni, residente a Sanremo (7 anni e 4 mesi e 30mila euro); Leonardo Mollica (4 anni e 8 mesi e 20mila euro), nato ad Avigliano (Potenza) e abitante a Savona; Roberto Sozzi, 42 anni, nato a Savona e residente a Nizza (3 anni e 2 mesi e 14mila euro); Stefano Grande Latino, 37 anni, di Lamezia Terme (Catanzaro), residente a Genova, di fatto domiciliato a Bordighera (6 anni e 22mila euro); Nadia Chiodioni, 62 anni, nata a Roma e residente a Tarragona (7 anni e 8 mesi e 32mila euro); Massimo Scozzaro, 36 anni, nato e residente a Savona (4 anni e 8 mesi e 20mila euro) e Vincenzo D’Agostino, 30 anni, nato a Gioia Tauro (Reggio Calabria), residente a Taggia (4 anni e 2 mesi e 16 mila).
IL VIDEO DEL COMMENTO DELL’ AVVOCATO MARCO BOSIO