Distribuzione cooperativa, firmata l’intesa sul nuovo contratto
L’intesa recepisce la riforma del
modello contrattuale in ordine alla durata triennale, dal 1° gennaio
2011 al 31 dicembre 2013
Roma 22 dicembre 2011 – Dopo diciotto mesi di trattativa le
organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uitltucs Uil e
le associazioni delle imprese cooperative Ancc-Lega Coop,
Federconsumo-Confcooperative, Aicc-Agci hanno siglato l’intesa di
rinnovo del contratto nazionale dei circa 80.000 lavoratori e
lavoratrici dipendenti da imprese della distribuzione cooperativa
scaduto il 31 dicembre 2010. L’intesa recepisce la riforma del
modello contrattuale in ordine alla durata triennale, dal 1° gennaio
2011 al 31 dicembre 2013, all’avvio della contrattazione di secondo
livello con l’introduzione di un elemento economico di garanzia ed
agli incrementi economici definiti con il criterio Ipca.
L’accordo prevede inoltre a livello aziendale, la possibilità di
attivare una procedura finalizzata alla sottoscrizione di intese in
deroga ad istituti stabiliti dal contratto nazionale, qualora
sussistano condizioni di sviluppo o di crisi, in tema di orario ed
organizzazione del lavoro ad esclusione dei diritti individuali
stabiliti da norme di legge.L’accordo disciplina anche nuove norme
per la tenuta delle imprese cosiddette minori del settore che operano
in contesti destrutturati ed a rischio spopolamento ed introduce la
possibilità di ricorrere alla tipologia di lavoro part-time con
orario sperimentale a 30 ore da realizzare tramite progetti da
concordare al secondo livello di contrattazione. Tra le altre materie
demandate a livello decentrato, oltre l’orario di lavoro, le
iniziative da porre in essere per il contrasto all’assenteismo per
malattia.
Le novità del rinnovo riguardano anche il tema della partecipazione
con la previsione di un programma annuale di azioni positive per la
parità tra uomini e donne finalizzato a fornire proposte utili
all’integrazione ed alle pari opportunità da realizzarsi a livello di
ciascuna cooperativa, nonchè la possibilità di richiedere a livello
aziendale la creazione di organismi paritetici attinenti alla
responsabilità sociale delle imprese.
Sulla parte economica, a copertura del periodo 1 gennaio 2011-30
novembre 2011 verrà erogato ai lavoratori in forza all’atto della
sottoscrizione dell’intesa di rinnovo – con la retribuzione del mese
di dicembre 2011 un conguaglio retributivo di Euro 182,00 riferito al
IV livello e da riparametrare per gli altri livelli professionali.
L’aumento retributivo è di Euro 86,00 al IV livello da riparametrare per
gli altri livelli.
"Questa intesa apre nuove possibilità alla contrattazione decentrata,
amplia lo spettro partecipativo, introduce nuove modalità di
protagonismo per i rappresentanti sindacali aziendali e le
organizzazioni sindacali, valorizza le dinamiche salariali più
direttamente correlate alle performance economiche-produttive delle
singole imprese e difende il potere di acquisto dei lavoratori del
settore che per troppo tempo hanno atteso il rinnovo del loro
contratto collettivo" ha dichiarato il segretario nazionale della
Fisascat Vincenzo Dell’Orefice.
"In assenza di politiche pubbliche redistributive rinnovare i
contratti assume una importanza rilevante soprattutto ai fini di un
rilancio dei consumi – ha aggiunto il segretario generale della
Fisascat Pierangelo Raineri – Possiamo affermare senza alcun dubbio
che la difesa del potere di acquisto delle retribuzioni oggi passa
sia attraverso i nuovi meccanismi di calcolo degli incrementi
economici in linea con la riforma della contrattazione che consentono
di recuperare l’andamento inflattivo sia per mezzo della
contrattazione decentrata che consentirà di legare la crescita dei
salari all’andamento della produttività".
Le parti torneranno ad incontrarsi il prossimo mese di gennaio 2012
per predisporre il lavoro di scrittura definitiva del contratto
nazionale di lavoro.
FISASCAT-CISL