Croupier sequestrato e rapinato: giovedì 15 il Riesame per il 29enne Davide Lambiase di Sanremo





E’ accusato in concorso con Alberto Mulattieri, 57 anni, di Sanremo, di sequestro di persona, rapina e tentata rapina e lesioni personali, per aver aggredito, il 30 ottobre scorso, il croupier di 36 anni, Paolo Ranise, impiegato del Casino’.
Il tribunale del Riesame di Genova ha fissato a giovedi’ prossimo (15 dicembre) l’udienza per la scarcerazione di Davide Lambiase, 29 anni, di Taggia, accusato in concorso con Alberto Mulattieri, 57 anni, di Sanremo, di sequestro di persona, rapina e tentata rapina e lesioni personali, per aver aggredito, il 30 ottobre scorso, il croupier di 36 anni, Paolo Ranise, impiegato del Casino’, che all’alba ha detto di essere stato prelevato dalle vicinanza di casa sua da due persone e portato davanti allo sportello bancomat della filiale Carige, di corso Matuzia, nella città dei Fiori, per effettuare un prelievo al bancomat.
Ranise aggiunse di essere stato selvaggiamente picchiato, al suo rifiuto di prelevare il denaro, dettato dal fatto di aver dimenticato il codice segreto. All’interrogatorio di garanzia del 3 dicembre scorso, davanti al gip Grazia Leopardi (dopo l’arresto avvenuto il 30 novembre), nel ricostruire la vicenda: Mulattieri (difeso dall’avvocato Andrea Rovere), ha ammesso di aver picchiato Ranise, per via di alcuni screzi che c’erano stati, poco prima, al night club “Whisky a go go”, di Sanremo.
Ha affermato di aver atteso che uscisse dal locale notturno, per picchiarlo – ha anche aggiunto che Ranise era ubriaco – ma ha, poi, aggiunto di non averlo rapinato. Lambiase (difeso dall’avvocato Carlo Ruffoni), non solo ha negato la rapina, ma anche l’aggressione.
Ha raccontato che quella sera erano usciti dal night e che Ranise era salito su un taxi. Mulattieri gli avrebbe detto di seguirlo con la sua auto (una Fiat 600). Una volta sceso nei pressi di casa, Mulattieri avrebbe detto a Lambiase di accostare e sarebbe sceso pure lui per aggredirlo; quindi lo avrebbe afferrato per un braccio, facendolo salire sulla Fiat 600 condotta da Lambiase, al quale avrebbe chiesto di guidare fino alla Carige di corso Matuzia.
Laggiu’ sono scesi tutti e due (Mulattieri e Ranise) e Lambiase, quando ha visto che si stava mettendo male, avrebbe lasciato entrambi fuori dalla banca, per posteggiare poco più avanti e andare al bar a bersi un caffè. Entrambi negano di aver rapinato il croupier di 20 euro che aveva in tasca – come da lui stesso denunciato – e di aver tentato di rapinarlo una seconda volta al bancomat.
L’avvocato di Lambiase, Ruffoni, dopo un primo rigetto del gip dell’istanza di domiciliari, ha presentato ricorso al Riesame. Secondo il suo difensore, a far cadere i gravi indizi, almeno per quanto riguarda la rapina, è il fatto che Lambiase, avrebbe pagato il caffè con i 20 euro prelevati, pochi istanti prima da una di Poste Italiane. A testimonianza di questa tesi ci sarebbe uno scontrino rilasciato dallo sportello. Entrato al bar, si sarebbe accorto di aver finito i soldi e sarebbe uscito a fare un bancomat per pagare.