Consiglio comunale di Sanremo: confronto sul recupero del Forte S.Tecla

15 dicembre 2011 | 21:54
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Consiglio comunale di Sanremo: confronto sul recupero del Forte S.Tecla
Consiglio comunale di Sanremo: confronto sul recupero del Forte S.Tecla
Consiglio comunale di Sanremo: confronto sul recupero del Forte S.Tecla
Consiglio comunale di Sanremo: confronto sul recupero del Forte S.Tecla
Consiglio comunale di Sanremo: confronto sul recupero del Forte S.Tecla
Consiglio comunale di Sanremo: confronto sul recupero del Forte S.Tecla

Il Comune partecipa all’intervento con un contributo di 380.000 euro. Il forte prevede una destinazione d’uso a spazio culturale polivalente

E’ la ristrutturazione del forte di Santa Tecla, il punto all’ordine del giorno al centro del Consiglio comunale odierno. La storica fortezza del porto vecchio, a lungo sede dell’istituto di reclusione, potrà infatti essere ristrutturata con una destinazione d’uso a spazio culturale polivalente. 
Prima di affrontare la discussione, in apertura della seduta, alcuni rappresentanti del Beppe Grillo Meetup hanno consegnato al sindaco Zoccarato una "palla d’argento" natalizia, simbolo delle  “promesse” fatte dal primo cittadino in merito all’apertura del Parco Marsaglia e dell’Auditorium Alfano e altri programmi (leggi il comunicato in allegato). Il presidente del consiglio Lupi ha inoltre rivolto un augurio di pronta guarigione all’assessore ai Lavori Pubblici Umberto Bellini, rimasto oggi ferito in un incidente stradale a Sanremo.

A prendere la parola per primo, l’assessore al Patrimonio Franco Solerio per la presentazione dell’accordo di programma per il recupero, la rifunzionalizzazione e la valorizzazione del compendio demaniale del Forte di S.Tecla " Il forte costruito nel 1755-56 come emblema del dominio genovese sulla città e poi destinato ad istituto di reclusione. Mai la città ebbe a godere delle utilità di questo edificio. Alla fine di una pratica lunga sotto il profilo amministrativo siamo arrivati ad un accordo di programma che prevede la ristrutturazione del complesso destinandolo ad spazio culturale polivalente”.
L’assessore ha ripercorso le tappe che hanno portato all’approvazione di questa sera, ricordando nel dicembre 2008 la disponibilità del comune e la volontà di finanziare  l’opera per 20% ( 1 milioni e 900 mila euro). La Regione Liguria con delibera nel maggio 2009 ha approvato una graduatoria finale e l’intervento è stato ammesso al finanziamento. Provveditorato interregionale Lombardia e Liguria hanno manifestato interesse di diventare non solo stazione appaltante ma anche di far pervenire ulteriore finanziamento.
Il Comune partecipa all’intervento con un contributo di 380.000 euro. L’opera ha un costo complessivo di 4 milioni 600 mila euro, di cui 1 milione 520 mila euro attraverso finanziamento della Regione, 2 milioni 600 mila euro del provveditorato Nel programma di recupero del forte è previsto: al piano terreno due sale per esposizioni di 75 metri, ingressi biglietteria e  guardaroba, una sala mediatica internet point, sala bookshop, sala convegni, sala didattica, biblioteche sala per bancomat, vano scala ascensore e un  teatro all’aperto di 250 posti. Due sale di esposizione al primo piano e sale esposizioni, uffici, bagni e ristorante al secondo piano. La pratica, ha ricordato Solerio, “è già stata approvata da il Provveditorato Interregionale, Direzione generale dei Beni culturali, Agenzia demanio, Provincia e Comune. L’accordo prevede la creazione di un  collegio di vigilanza e attività controllo per verificare adempimento lavori. Auspico venga approvata all’unanimità”.
Immediate le repliche dell’opposizione.  Per la consigliera Daniela Cassini (Uniti per Sanremo), all’interno del forte potrebbe essere destinato un Museo della Città con un percorso multimediale dedicato allo sviluppo urbanistico e floricolo e turistico di Sanremo dal 900 ad oggi. La consigliera ha espresso alcune perplessità: “Ciò andrebbe a rendere fruibile  al massimo il posto vecchio. E’ importante la garanzia della fruizione pubblica con utilizzo turistico culturale dell’immobile. L’accordo di programma parla della possibilità che il forte sia sede anche di uffici statali o della capitaneria di porto: se teniamo frema la destinazione turistico culturale vogliamo capire come questa parte si inserisce nel programma. Inoltre, al Comune mancano due milioni e 600 mila euro per completare il recupero dell’intero forte: dato non secondario, il forte deve essere recuperato nella sua totalità. Infine sugli impegni dei soggetti sottoscrittori: occorrerebbe definire per tempo un progetto di utilizzo del volume recuperato".
“Destinare un consiglio comunale monotematico a Santa Tecla è stata una cosa corretta – ha aggiunto a ruota Massimo Donzella (Progetto Sanremo)-  Ci troviamo a fare scelta che si verifica raramente e che qualifica le amministrazioni. Se parliamo del forte intendiamo anche uno strumento che andrà a rilanciare il porto vecchio. Forte Santa Tecla sarà perno per lo sviluppo turistico culturale della città”. Il consigliere ha evidenziato tre aspetti delicati tra i quali impedire che qualunque soggetto possa acquistare l’immobile “che è della città e dei sanremesi. Per logica che attiene al buon padre di famiglia si deve tendere e tutelare patrimonio nel tempo. Potremmo avere il paradosso di diverse destinazioni e vendite parti diverse immobile. Se diamo maggiore durata al fatto che bene rimanga al comune Sanremo diamo la possibilità di realizzare integralmente il recupero del forte
Il consigliere del Pd Andrea Gorlero ha sottolineato nel suo intervento il mancato inserimento della funzione del forte all’interno della generale strategia di utilizzo dei beni immobili del Comune di Sanremo. Secondo il consigliere Nocita, il forte è anello finale di un progetto come Pigna Mare e un itinerario turistico che può dare a città e valenza anche dal punto di vista storico monumentale.
Il discorso Pigna Mare è scollegato da questi finanziamenti –  ha puntualizzato il consigliere di maggioranza Paolo Leuzzi Pigna mare e questo progetto sono legati a finanziamenti diversi”. Più attenzione a Sanremo città del mare è stata chiesta tramite ordine del giorno dal consigliere del Pdl Angelo Granieri “Il forte di Sanremo fa parte del mare”.
Bisogna andare verso le aspettative della gente – ha ribattuto il consigliere del Pd L.Faraldi –il forte ha posizione che può essere sfruttata per tante iniziative, sia legate al mare che alle mostre. Dobbiamo cercare di stare sul mercato, creando una struttura vivibile, l’amministrazione deve allargare e cercare ampliare il discorso”. “ Dobbiamo darci una chiave di lettura, qualificazione urbana deve essere finalizzata allo sviluppo turistico della città. S.Tecla è legata a sviluppo urbano dal mare alla città vecchia e se dobbiamo puntare a flusso di turisti bisogna mettere in piedi qualcosa da vedere” ha aggiunto Gorlero (Pd).