Approvata la pratica sulla convenzione Rai Comune di Sanremo. L’opposizione si astiene

5 dicembre 2011 | 23:17
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Approvata la pratica sulla convenzione Rai Comune di Sanremo. L’opposizione si astiene

La pratica è stata approvata con 19 i voti favorevoli e 10 astenuti. Tra i punti più discussi, la possibilità della scelta della location tra Ariston e Mercato dei Fiori

Il Consiglio comunale di Sanremo ha approvato, a notte fonda, dopo una lunga discussione, con 19 voti favorevoli e 10 astenuti (Pd, Progetto Sanremo e La Città Onesta), la bozza della Convenzione triennale Rai-Comune di Sanremo, relativa all’organizzazione del Festival della Canzone italiana e di altri eventi televisivi, nei prossimi tre anni: dal 2012 al 2014. Ammonta a 9.023.679, 44 euro (oltre Iva) il corrispettivo che la Rai versera’ al Comune di Sanremo, in ciascuno dei tre ani di riferimento.

Ad aprire la discussione è stato il vicesindaco di Sanremo, Claudia Lolli, che ha sottolineato la difficoltà delle trattative, trattandosi di una Convenzione al ribasso: “Abbiamo giocato una partita a scacchi, dando la torre o la regina all’avversario. La Rai è l’unica controparte possibile. Mediaset ha dichiarato che non era interessata e il festival come tutti sapete deve andare in chiaro. È stato fatto tutti in estrema coscienza e la priorità era di portare a casa il Festival. E’ stata subito una trattativa difficile, in quanto la Rai era disponibile a trattare una nuova convenzione tutta al ribasso rispetto al passato”. Ha, poi, aggiunto il sindaco Maurizio Zoccarato:

“L’unico difetto della Convenzione è che non siamo riusciti a portarla a quattro anni”. Nell’importante documento vengono delineati (in 22 articoli) i rapporti tra i due enti nel prossimo triennio. A parte quelli strettamente giuridici: viene stabilita nella misura del 30 per cento la partecipazione al Festival, dei vincitori di Area Sanremo, il concorso canoro che premia i piu’ bravi con l’accesso diretto ala "Sezione Giovani"; viene, poi, chiesta la valorizzazione dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo attraverso la "Sanremo Festival Orchestra".

Viene anche presa in esame la possibilita’ che per motivi logistico-organizzativi, il Festival si possa tenere al Mercato dei Fiori di Valle Armea, anziche’ al Teatro Ariston. Inoltre, vengono garantite a Sanremo tre "Prime Serate" che la Rai organizzerà a proprie spese, una per ciascun anno di validita’ della convenzione. Da parte sua, il Comune, dovra’ garantire una serie di prestazioni – per un ammontare massimo di 200.000 euro – tra cui: reperire gli addobbi floreali per le sedi in cui si svolgeranno gli spettacoli; provvedere alla dotazione dei premi al primo classificato di ogni categoria e al "Premio Città di Sanremo" e noleggiare la sala stampa.

IL SERVIZIO CON I PARTICOLARI

Con 19 voti favorevoli e 10 astenuti (dell’opposizione) è stato approvata in consiglio comunale la pratica relativa alla convenzione triennale tra Comune di Sanremo e Rai per il Festival di Sanremo. La votazione si è svolta dopo un lungo confronto tra le parti. Sulla pratica si sono astenuti: Leandro Faraldi, Andrea Gorlero, Francesco Prevosto (per il Pd),  Daniela Cassini (Uniti per Sanremo), Alessandro Sindoni (Progetto Sanremo), Eugenio Nocita (La Città Onesta), Massimo Donzella (Progetto Sanremo), Riccardo Borea (Progetto Sanremo), Claudio Borea (La Città Onesta) e Alberto Biancheri (Progetto Sanremo=. Approvata anche l’immediata eseguibilità della pratica con 22 voti favorevoli e 7 astenuti.

“Abbiamo giocato una partita a scacchi dando la torre alla Regina o all’avversario – ha ribadito il vicesindaco Lolli al termine degli interventi dell’opposizionme – La Rai è l’unica controparte possibile. Mediaset ha dichiarato che non era interessata e il festival come tutti sapete deve andare in chiaro. È stato fatto tutti in estrema coscienza e la priorità era di portare a casa il Festival. Sanremo non ha un teatro comunale e ogni volta ci troviamo a contrattare con una sede che con è casa tua. Quanto emerso stasera verrà affrontato con la Rai in sede di regolamento”. Plauso da parte del capogruppo del Pdl Giuseppe Sbezzo: “un affare dignitoso. Dobbiamo badare più alla qualità che alla quantità. Questa convenzione è un lancio per trattare con la Rai per i prossimi anni quando inzierà iniziare intesa con la tv italiana”.
Tra i punti più discussi della convenzione: la possibilità della scelta della location tra Ariston e Mercato dei Fiori, aspetto che la minoranza ha chiesto venga affrontato in consiglio, la riduzione delle manifestazioni collaterali ( con tre serate olte al Festival), i fiori, l’assenza del Premio Tenco dalla convenzione, valorizzazione orchestra sinfonica.
"L’unico difetto  della convenzione è che non siamo riusciti a farla di 4 anni – il commento del Sindaco durante la dichiarazione di voto favorevole. "5 giorni di serate è estremamente positivo perché in quei giorni la città fa un fatturato notevole – ha aggiunto il presidente del consiglio Marco Lupi (Lega) – La diminuzione economica pensavo fosse maggiore. Sul mercato dei fiori? In un momento di crisi come questo, il mercato dei fiori potrebbe essere soluzione anche con un eventuale soggetto nuovo che potrebbe andare a gestire il comparto floricolo”.
Astensione per Francesco Prevosto (Pd) che motiva così la sua scelta: “per i toni con cui la pratica è stata portata in consiglio anche se vorrei votare contrario..L’orchestra sinfonica deve avere una visibilità anche all’interno del festival cosa che nella convenzione non è garantita. Voto astenuto anche per Riccardo Borea (Progetto Sanremo) “vorrei sapere l’impegno dell’amministrazione per i prossimi 21 milioni di euro, come verranno investite le risorse su progetti che rimangano”.
La seduta è terminata con il rinvio a data a definire della pratica sulla rifunzionalizzazione e  valorizzazione del Forte di S. Tecla su richiesta della minoranza.