Approvata in consiglio la convenzione con l’Ariston. Zoccarato “risparmiato il 40%”

22 dicembre 2011 | 23:18
Share0
Approvata in consiglio la convenzione con l’Ariston. Zoccarato “risparmiato il 40%”

Ultimo consiglio comunale di Sanremo incentrato sulla convenzione con la società Ariston per lo svolgimento del Festival di Sanremo anni 2012-2014

Il Consiglio comunale di Sanremo ha approvato, ieri sera, la convenzione con la società Ariston, titolare dell’omonimo teatro, per lo svolgimento del Festival di Sanremo nei prossimi tre anni, dal 2012 al 2014. La Convenzione prevede un risparmio per il Comune del 40 per cento, pari a circa 500-600 mila euro. L’accordo raggiunto con l’imprenditore e patron dell’Ariston, Valter Vacchino, è stato illustrato dal vicesindaco Claudia Lolli. Il costo quotidiano di noleggio dell’Ariston scende a 14.500 euro nel 2012, per risalire a 15.300 nel 2013 e a 17.500, nel 2014. Il Comune per l’affitto dell’Ariston spenderà 860 mila euro nel 2012, 930 mila nel 2013 e poco più di un milione nel 2014.

“Mi spiace che non ci sia la minoranza al completo per sentirci dire che abbiamo fattoun  buon lavoro. Dopo quella con la Rai, la trattativa con il dott. Vacchino non è stata altrettanto semplice ma ha portato ad un risparmio al Comune di più del 40%. Sanremo – ha dichiarato il Sindaco – ha il difetto di non avere un suo teatro, che dovrebbe essere sul fronte mare (come intenzione della precedente amministrazione) e se non ci fosse il problema del patto di stabilità sarebbe una delle cose da fare.

E’ una convenzione conveniente – ha aggiunto il primo cittadino – noi abbiamo scelto di lasciare il festival nella città. Sono dispiaciuto che non sia presente la Dott.ssa Cassini: siamo stati attaccati due anni e mezzo e vogliamo dire che abbiamo risparmiato 500-600 mila euro. Va dato atto all’Ariston srl di aver fatto uno sforzo per questa città”.
Sull’aspetto “location” si è concentrato il confronto tra maggioranza e opposizione. Mercato dei fiori, Palafestival e Casinò: diverse le opinioni dei consiglieri sulle possibili sedi future della kermesse.
“Non sono soddisfattissimo di questa convenzione – ha commentato il consigliere di maggioranza A.Moroni – da quanto emerge non c’è tutto sto gran risparmio. Ci tengo però a dire che Sanremo non ha le strutture, siamo carenti. Su commercianti che location storica: il casinò deve ritornare. In tutti questi anni si poteva dare vita a ad un Roof di 15OO posti al casinò. L’Amministrazione dovrebbe dare un segno per far sì che si possa costruire un Palafestival, per non sperperare altri soldi pubblici. Input all’amministrazione per il Palafestival”
Per il Sindaco Zoccarato sul Mercato dei Fiori “fosse nostra azienda non ci avremmo pensato un minuto. Avremmo fatto il festival nel mercato dei fiori con sponsorizzazioni, facendone il più grande centro congressi della Liguria e del Nord Italia, portando al piano inferiore la floricoltura. I commercianti? con la pista ciclabile spostando gli studi tv in Valle Armea non è che spostiamo la gente a Valle Armea. Dobbiamo cercare di portare la gente più vicino al Casinò che è la nostra fonte di incasso”.
Sulla creazione di un possibile teatro è intervenuto il presidente del consiglio Lupi (Lega Nord): “ci possono essere state carenze negli anni passati delle precedenti amministrazioni: il centro destra che poteva costruire un grande teatro e il centro sinistra ne ha ceduto parte a Asl ma la creazione di un teatro da 2000 posti avrebbe un costo di gestione abnorme.  La struttura che noi avremmo naturale è quella del mercato dei fiori ma  è vista come fumo negli occhi da commercianti e popolazione”.
Critica del capogruppo del Pd A.Gorlero” No all’opposizione sterile. Ma tante iniziative non ci convincono, Sanremo Promotion con le sue mostre mercato: quali ricadute hanno sul territorio?? Forse per i commercianti sono negative, sottraggono risorse economiche” .
Il consiglio si era aperto con gli ordini del giorno e con un primo dibattito tra gli esponenti di maggioranza e opposizione concentrato sulla manovra finanziaria del Governo e le conseguenze sulle casse comunali e cittadini. A far partire la discussione, la proposta presentata da Andrea Gorlero (Pd): “In una situazione di gravità nazionale ci dobbiamo porre il problema della difesa dei redditi dei cittadini. I costi dei servizi si scaricano sui cittadini e devono essere ridotti. Occorre un mantenimento del livello dei consumi in funzione antirecessiva”. Anche la maggioranza ha presentato un ordine del giorno firmato dai consiglieri Leuzzi e Rossano sull’argomento, poi approvato, al fine di portare il tema in discussione in apposita commissione consiliare.