All’Hotel Fairmont di Monte-Carlo la quarta edizione del Food & Wine Festival.
“L’uomo non deve consumare la terra ma ridarle la vita”: nelle parole di Michele Florentino, ideatore dell’evento, si esprime lo spirito dell’edizione 2012, in cui prodotti tipici e regionali trovano un felice posizionamento in un contesto internazionale
Tratto peculiare del Food & Wine Festival è la tipicità dei prodotti, che può essere espressa più facilmente da piccole e medie imprese non presenti nel circuito della grande distribuzione. In un’epoca di globalizzazione e standardizzazione del prodotto, la sfida del Food & Wine Festival è da un lato di valorizzare la tipicità, dall’altro di posizionarla felicemente in un contesto internazionale, quale è la vetrina turistica e commerciale di Monte-Carlo.
Saranno montati circa 50 banchi di assaggio in cui la proposta dei vini sarà integrata dalla degustazione di prodotti della medesima regione, quali formaggi, salumi, olio, pane. In merito ai vini, sono stati selezionati soltanto vitigni autoctoni.
Tutti i prodotti presentati in questa rassegna sono stati selezionati, oltre che sulla base della tipicità, per la qualità complessiva del prodotto, trasparenza dell’etichetta, qualità della conservazione ed efficienza della logistica, una strategia che sia da un lato in grado di valorizzare e preservare l’unicità e la tipicità dei prodotti, dall’altro di mettere questi ultimi nelle condizioni di affrontare la concorrenza in ambito internazionale, dove la velocizzazione e l’efficienza sono imprescindibili.
Altro elemento fondamentale per consentire alle piccole e medie imprese che partecipano al Food & Wine Festival di affacciarsi in un contesto internazionale e conseguentemente competitivo, è la creazione – da parte della manifestazione creata da Michele Florentino – di proficue sinergie tra produttori, Enti locali, istituzioni, e naturalmente i visitatori.
Moltissimi saranno gli eventi organizzati all’interno della manifestazione, all’insegna della fantasia, della ricchezza dei contenuti e dell’originalità delle proposte.
Si terranno conferenze che verteranno su argomenti di estremo interesse ed attualità quali ambiente, rispetto del territorio e sicurezza alimentare. Per la conferenza “Territorio e ambiente” si annuncia la presenza di 4 europarlamentari italiani, tra i quali l’on. Elisabetta Gardini e l’on Paolo Bartolozzi, membro della Commissione Ambiente e Sicurezza Alimentare.
Da segnalare inoltre la conferenza “Matrimonio d’amore Cibo e Vino”, a cura di Massimo Sacco, chef sommelier all’hotel Fairmont di Monte-Carlo, la degustazione guidata dei vini biologici, a cura di Dominique Milardi, chef sommelier Hotel Meridien Beach Plaza di Monte-Carlo e la degustazione il vino degli Abissi, vino spumante vinificato in immersione a 60 metri di profondità, tenuta dall’enologo Pierluigi Lugano di “Bisson Vini”, esperimento unico e primo in Italia. Si segnala inoltre la presenza degli "artigiani del vino" associazione di piccoli produttori vinicoli guidati dall’enologo Gaspare Buscemi.
In merito agli aspetti legislativi e istituzionali, sarà di notevole rilevanza il G20 sui vini, con oltre 20 nazioni partecipanti, una conferenza dell’I.R.E.N.E. (Istituto di Ricerche e di Studi Notarili Europei), che effettuerà una panoramica sui vitigni europei e la loro storia, prendendo in esame la regolamentazione delle colture vitivinicole biologiche, e la protezione giuridica del viticoltore nella legislazione europea.