Visita di Claudio Burlando a Dolceacqua e ad Apricale. Le richieste dei produttori del Rossese
Il presidente della Regione Liguria ha poi effettuato una visita alle aziende produttrici di Rossese, in particolare all’azienda agricola Terre Bianche in località Arcagna.
Visita a Dolceacqua e ad Apricale quest’oggi del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. Il governatore, accolto dall’amministrazione Gazzola, ha visitato Palazzo Garoscio (pinacoteca e biblioteca), i nuovi impianti sportivi, il plesso scolastico (con impianto fotovoltaico) e ha poi effettuato una visita alle aziende produttrici di Rossese, in particolare all’azienda agricola Terre Bianche in località Arcagna.
Una giornata per poter ammirare da vicino le opere realizzate in parte con i finanziamenti regionali e per riflettere sull’importanza del prodotto tipico locale, tra i simboli della regione, come il vino Rossese di Dolceacqua. Accompagnati da alcuni assessori e il sindaco di Dolceacqua Fulvio Gazzola, insieme ai consiglieri regionali Marco Scajola (Pdl) e Sergio Scibilia (Pd), il presidente si è soffermato a degustare il pregiato vino di produzione dell’azienda Rondelli, ascoltando le richieste provenienti dal comparto produttivo.
“C’è molto interesse a valorizzare questo settore – ha affermato il presidente Burlando – questa è un’attività importante e qualificata e se la si fa bene è remunerativa. Il problema in generale è in termini di commercializzazione, di canali nuovi anche se poi, mi dicevano, una volta trovato il canale nuovo vengono chiesti volumi che non si possono dare. Chiedono di trasformare qualche zona da ulivo a vite, penso che si possa fare, ne parlerò con l’assessore Barbagallo. Sono infine interessati a definire una zonazione del Rossese, per capire qual è quello di Dolceacqua, quello del Ponente Ligure”.
Soddisfatto dell’incontro con il Presidente il proprietario dell’azienda “Terre Bianche” Filippo Rondelli, tra i trenta produttori di Rossese nel comparto di Dolceacqua: “E’ la prima volta che il Presidente viene nelle nostre vigne, era importante capire che la nostra filosofia è diversa da quella dei nostri cugini ad Albenga e altre parti più pianeggianti della Liguria. E’ stato molto disponibile a venirci incontro anche in termini di normativa. Nonostante i problemi nella coltivazione c’è molto richiamo e interesse da parte del pubblico e della critica che nel nostro settore è molto importante. Quest’onda va cavalcata per porre dei miglioramenti a livello di gestione dei nostri disciplinari, di valorizzazione delle zone più evocate e di guardare alla normativa che ci possa aiutare nell’allargamento delle superfici evitate (per es. permettere in un terreno destinato a oliveto di piantare vigna e viceversa senza rovinare il paesaggio)”.
L’azienda Terre Bianche produce, su una superficie di 8 ettari e mezzo, 65.000 bottiglie all’anno distribuite tramite la vendita diretta e la vendita a professionisti del settore (ristorazione, enoteche, hotel, sia in Italia che all’estero come in Giappone, Germania e Stati Uniti, canale principale dell’export.)
“Il prodotto tipico è una delle motivazioni del turismo, vigneti e vino sono realtà economiche importanti e i produttori hanno posto il problema di poter espandere le loro produzioni con la possibilità di sostituire alcune coltivazioni con il vigneto – ha sottolineato Fulvio Gazzola sindaco di Dolceacqua ricordando la prima parte della giornata di visite con il Presidente – Abbiamo presentato al presidente i lavori che abbiamo fatto, lavori importanti non solo per la valenza turistica ma anche per i ragazzi e le persone che vi abitano. Abbiamo chiesto aiuto importanti salvaguardia del torrente Nervia, (intervento bacini e argini) e un aiuto su progetto relativo alla circonvallazione per permettere uno sviluppo più ampio del paese nel prossimo futuro”.
Il presidente ha quindi concluso la sua giornata di visite ad Apricale dove a visita alla chiesa Madonna degli Angeli, effettuando il percorso su cui si trovano le sedi dell’albergo diffuso e la visita al Castello della Lucertola.