Villa Mercede a Casinò Spa: stop dall’opposizione. M.Donzella “rischio pignoramento banche”
Il consigliere Donzella ha illustrato alcuni scenari futuri della villa che servirebbe al Casinò per “dare garanzie alle banche e istituti di credito al fine di finanziarne il piano di impresa”.
Dopo l’approvazione dell’ordine del giorno presentato dal Pd sui problemi del quartiere del Borgo di Sanremo, il consiglio comunale ha affrontato un altro nodo che ha suscitato numerose proteste: la proposta del trasferimento di Villa Mercede a Casinò Spa.
“Nessuno ha mai detto che la Villa si venderà, ma sarà data in conferimento al Casinò. Il cambio di destinazione d’uso – ha precisato il sindaco Maurizio Zoccarato – è stato fatto per aumentare il volume del conferimento al Casinò. Io non sono per svendere la villa e non sono nemmeno stupido da pensare che la pratica abbia un appeal commerciale lasciando il parco ad uso pubblico”.
Nel dispositivo della proposta deliberativa del 13/4/2011 e dalla delibera della Regione Liguria, viene infatti precisato come, nell’ambito della valorizzazione della villa Mercede, non venga incluso il giardino che rimane quindi di proprietà pubblica. “Nessuno ha mai pensato di venderla altrimenti l’avremmo inserita nel piano di alienazioni come è stato con il Tiro a Volo – ha precisato il primo cittadino – Meglio lasciare una villa abbandonata o è meglio ristrutturata in un quartiere che ne aumenta il valore? se è per i posti di aggregazione quelli li troviamo. Ogni immobile che abbiamo vuoto è un costo”.
Il consigliere di opposizione Massimo Donzella (Progetto Sanremo) ha illustrato a proposito un ordine del giorno (presentato insieme alla Cassini) focalizzando l’attenzione sulla trasformazione di Villa Mercede (da destinazione non residenziale a destinazione residenziale, abitativa o di uffici).
“L’amministrazione non ha tenuto conto dell’interesse pubblico e della città. Quella è area in cui si pratica molto sociale e volontariato e in cui alla sera ci si riunisce e c’è atmosfera che serve di esempio. Per quale motivo si deve correre il rischio di dare villa mercede al Casinò come è stato scelto da questa amministrazione?” Il consigliere Donzella ha così illustrato alcuni scenari futuri nel caso di dismissione al Casinò. “Essendo il Casinò una società privata ha come fine l’utile e non il benessere di cittadini. Quindi ricevendo Villa Mercede potrà fare solo due cose: dare garanzie alle banche e istituti di credito che dovranno finanziare il piano di impresa del Casinò (prima ipotesi) con il rischio che il mancato pagamento delle rate possa essere determinante per l’azione esecutiva che andrebbe a pignorare e vendere villa Mercede. La seconda ipotesi concreta è che il Casinò, avendo la necessità di realizzare profitti da Villa Mercede debba utilizzarla e quindi verrebbe utilizzato parco circostante come parcheggio. Chiediamo con questo ordine del giorno che l’amministrazione si impegni a non trasferire al Casinò villa Mercede e a non utilizzarla in modo diverso dal suo uso naturale”.
Idea non esclusa dall’assessore al Patrimonio F.Solerio “l’istanza di rivisitare la decisione è anche pensabile con un maggiore approfondimento del tema. Oggi ho relazionato in giunta su alienazione per il patto di stabilità: dopo questa grossa corsa dove abbiamo ricavato oltre 6 milioni di euro ho detto che è il caso di prepararci all’anno prossimo sugli immobili da vendere. Ma non basta dire non conferite alla Casinò Spa. Bisogna scegliere una soluzione di utilizzo di questa villa, altrimenti resterà lì per anni e anni senza essere utilizzata”. Il consigliere Donzella ha quindi chiesto di portare la pratica in commissione a condizione che tutto rimanga fermo fino a quando commissione non si sarà pronunciata.
Sul tema Villa Mercede era stato inoltre presentato anche un ordine del giorno urgente di alcuni consiglieri del Pd (Gorlero, Faraldi e Infante) in cui si chiedeva all’amministrazione di fare chiarezza sulla destinazione reale che l’amministrazione comunale intende imprimere al compendio immobiliare di Villa Mercede demandando l’incarico di formulare alla commissione consiliare competente entro 30 giorni una proposta complessiva anche sul mantenimento dell’uso pubblico di Villa Mercede.
Articolo colleggato: "Consiglio comunale di Sanremo: residenti del Borgo e San Martino in aula con cartelli di protesta"