Patto di stabilità: Imperia rispetterà i parametri




Imperia unico capoluogo di provincia della Liguria insieme a La Spezia rispetterà per il 2011 il patto di stabilità con un saldo obiettivo (la quota di attivo necessaria per il rispetto del patto) di poco più di 2 milioni e mezzo di euro
Un Paolo Strescino determinato a far conoscere i risultati dell’amministrazione comunale sul patto di stabilità, è quello che si è presentato questa mattina in conferenza stampa nella duplice veste di sindaco e assessore al bilancio. Imperia infatti unico capoluogo di provincia della Liguria insieme a La Spezia rispetterà per il 2011 il patto di stabilità con un saldo obiettivo (la quota di attivo necessaria per il rispetto del patto) di poco più di 2 milioni e mezzo di euro. La questione aveva però suscitato diverse polemiche poiché il cosiddetto patto regionale verticale prevede che i fondi stanziati dalla Regione Liguria a favore di quei comuni sopra i 5 mila abitanti che si trovano nella situazione di sforare il patto di stabilità, non vengano restituiti. Per l’anno in corso la regione peggiorerà infatti il proprio bilancio di 61 milioni di euro a favore dei comuni. Queste regole, come ha sottolineato il sindaco, favoriscono di fatto chi è ricorso agli aiuti, mentre il comune di Imperia rientrando nei parametri previsti si è visto costretto ad operare dei tagli nelle uscite, da ultimo le luminarie. La scelta però è stata compiuta per evitare che nell’anno venturo si ci veda costretti a far fronte ad un debito. Di qui la volontà dell’amministrazione di illustrare quanto fatto. “Gli sforzi in materia sono stati enormi. Fondamentale è che non abbiamo avuto bisogno di attingere a quei fondi che sarebbero andati a pesare sul bilancio del 2012” ha detto il sindaco. Il raggiungimento di questo obiettivo è stato possibile grazie ad una richiesta informale ai fornitori del comune, che Strescino ha voluto ringraziare, di attendere il gennaio del prossimo anno per esigere il credito (circa 2,2 milioni di euro in totale) e non gravare così sul patto di stabilità nonostante in cassa vi fossero i soldi per i pagamenti. Stuzzicato sulla questione Strescino ha voluto anche ringraziare i suoi predecessori come assessori al bilancio per i risultati ottenuti.
L’attenzione per il 2012, ha assicurato il sindaco, sarà posta sul sociale. A fronte di una decurtazione di 1 milione e mezzo di euro di finanziamenti dal governo, le entrate previste nel nuovo anno da Eco Imperia, Imperia Mare e Imperia Yacht garantiranno maggiori investimenti sui servizi sociali che sia, per l’aumento delle richieste, sia per la mancanza di fondi erano stati i primi a subire tagli. Una contrazione subiranno invece le opere pubbliche con l’approvazione oggi del piano triennale, dopo anni di investimenti che hanno portato, porto escluso, ad una spesa di 120 milioni di euro.
L’unico debito del comune rimane quello nei confronti dell’AMAT di 1,6 milioni risalente al 1997 per i servizi di trasporto, debito che, ha affermato Strescino, è stato fatto dall’allora giunta Berio di centro-sinistra.