Oggi ad Imperia il Congresso Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista
Sabato 19 novembre alle 15, nella Sala Varaldo della ex Camera di Commercio a Imperia, viale Matteotti 48
Sabato 19 novembre alle 15, nella Sala Varaldo della ex Camera di Commercio a Imperia, viale Matteotti 48, si terrà il Congresso Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, in preparazione del Congresso Nazionale che avrà luogo a Napoli dal 2 al 4 dicembre.
Sarà presente Adriana Miniati, del Comitato Politico Nazionale del P.R.C./F.d.S. La stagione congressuale del Partito della Rifondazione Comunista, già in calendario da tempo, viene a coincidere con un momento particolarmente delicato della vita politica ed economica non solo italiana, ma anche europea e mondiale.
I poteri forti interni ed esterni al Paese sanno cercando di scaricare sulla classe lavoratrice e sui ceti popolari i costi di una crisi economica e finanziaria che è determinata dalle storture del sistema capitalistico, che sempre più drammaticamente mostra la propria insostenibilità e inaccettabilità sul piano sociale, economico ed ambientale, minacciando le stesse forme e gli istituti democratici a favore di spinte autoritarie, plebiscitarie e maggioritarie sempre più incalzanti nelle nostre società.
La sostituzione del governo Berlusconi con un esecutivo di "tecnici", per lo più espressioni del potere delle banche, operazione del tutto discutibile sul piano democratico, risulta chiaramente funzionale alla logica di mantenere gli attuali assetti di potere e l’indirizzo liberista che ha portato al presente disastro. Dopo le vergognose politiche ad personam del governo Berlusconi e la sua strategia palesemente intesa a favorire ricchi e supericchi, ora si preannunciano misure durissime per le pensioni, il welfare, i diritti contrattuali e sociali, i servizi pubblici, la formazione, la scuola e l’università, secondo un programma che ricalca quello di Confindustria e della BCE.
Ma dalla crisi non si esce così. Questo è ciò che vogliono farci credere: che non esista altra possibilità. In realtà, queste misure sono sia inique che inefficaci. Dalla crisi attuale, che è sistemica e strutturale, si esce solo mettendo in discussione le intollerabili disuguaglianze fatte crescere tra le classi sociali in questi decenni di liberismo e di esaltazione del comando del mercato e dell’impresa, imponendo un autentico criterio di giustizia sociale e un diverso modello di sviluppo dell’economia, recuperando le risorse che servono innanzitutto dal taglio drastico delle mostruose spese militari e per armamenti, dall’abbattimento sistematico e capillare dell’incredibile evasione fiscale e contributiva, imponendo una sacrosanta patrimoniale che serva a trasferire ricchezza dalle grandi rendite al lavoro e alla protezione sociale, tassando adeguatamente le transazioni finanziarie.
Sarà quindi compito del P.R.C. portare avanti, sia a livello locale che nazionale, una piattaforma di lotta, condivisa con tutte le altre forze antiliberiste, a tutela delle fasce più deboli della popolazione e per la costruzione di una alternativa sociale e politica.
Di questo, e di molti altri aspetti dell’attuale situazione nel Paese e nel territorio provinciale, si discuterà con le forze politiche e sociali, con le associazioni democratiche e con i soggetti di movimento che interverranno al Congresso.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA FEDERAZIONE DI IMPERIA