Minacce al procuratore Cavallone. Per P.R.C e F.d.s “confermano gravità situazione in provincia”

Le notizie di minacce al procuratore capo di Sanremo Dott. Cavallone contribuiscono a confermare la gravità della situazione che abbiamo in provincia a causa di una criminalità organizzata di stampo mafioso sempre più presente. Ancora qualche giorno fa, l’estrema serietà del rischio mafioso nel Ponente Ligure è stata al centro della discussione tenutasi in occasione del congresso provinciale dei lavoratori di polizia aderenti al Siulp.

Questo momento politico/istituzionale così confuso, nel pieno di una gravissima crisi economica, rischia di favorire proprio i poteri criminali, che proveranno a sfruttare le circostanze per stringere ulteriori alleanze ed insediarsi ancor più profondamente nel tessuto sociale. Occorre quindi che le coscienze democratiche rinsaldino legami forti di solidarietà civile e sviluppino una mobilitazione a tutto campo, che non deve limitarsi a sollecitare intese tra i livelli istituzionali, pur importanti, ma deve riguardare e coinvolgere attivamente l’insieme del corpo sociale, a partire dalle generazioni più giovani.

Per il P.R.C., occorre che la lotta al malaffare, l’impegno contro la corruzione pubblica e privata, l’azione incisiva nella ‘zona grigia’ che favorisce e collude con la criminalità mafiosa, coltivando interessi economico/finanziari speculativi e iniqui, logiche predatorie di appropriazione dei beni comuni, pratiche di espropriazione dei diritti delle persone e delle comunità, agiscano e avanzino insieme nel ruolo e nell’operato delle istituzioni democratiche come nel vivo della coscienza dei cittadini.

La nostra solidarietà al procuratore Cavallone, alla magistratura e alle forze di polizia impegnate in questa battaglia cruciale per la democrazia, la giustizia sociale e la libertà.

La segreteria provinciale del P.R.C./F.d.S