La storia dell’amianto di Casale Monferrato al Circolo Guernica di Imperia

27 novembre 2011 | 09:55
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La storia dell’amianto di Casale Monferrato al Circolo Guernica di Imperia

A 80 km da Casale Monferrato, presso il Tribunale di Torino, da due anni si sta svolgendo il più importante tentativo, a livello mondiale, di trovare i responsabili internazionali della catastrofe globale dell’amianto,

La storia dell’amianto di Casale Monferrato al Circolo Guernica di Imperia il 2 dicembre. Alle ore 19.30 Cena Popolare a seguire ore 21 incontro con proiezione del film “Polvere. Il grande processo all’amianto” e dibattito con Bruno Pesce (Associazione Famigliari Vittime Amianto di Casale Monferrato) Diego Quirino e Luca Cavallero (Associazione Voci della Memoria) su: CASALE MONFERRATO, 100 ANNI DI AVVELENAMENTO DA AMIANTO VANNO A PROCESSO.

Casale Monferrato, prima città in Italia ad aver bandito la lavorazione dell’amianto nel 1986 ha pagato, sta pagando e pagherà un tributo pesantissimo al materiale lavorato e prodotto dalla multinazionale Eternit che aprì il proprio stabilimento nel 1906: ad oggi sono 1.800 i morti e 400 gli ammalati, buona parte di essi sono cittadini che mai hanno lavorato il minerale killer, 50 sono i nuovi casi registrati ogni anno nonostante la fabbrica della morte sia chiusa oramai da 25 anni.

A 80 km da Casale Monferrato, presso il Tribunale di Torino, da due anni si sta svolgendo il più importante tentativo, a livello mondiale, di trovare i responsabili internazionali della catastrofe globale dell’amianto, processo che dovrebbe arrivare a sentenza nei primi mesi del 2012. Gli imputati sono i massimi dirigenti della multinazionale svizzero-belga per i reati di “disastro ambientale permanente e omissione delle norme di sicurezza”. Il racconto di "Polvere. Il Grande Processo dell’Amianto" si snoda attraverso i primi mesi delle udienze del processo penale contro i grandi padroni internazionali dell’amianto, in corso a Torino, dove una comunità intera, quella della piccola città di Casale Monferrato, in Piemonte, lotta per ottenere giustizia per i suoi morti, ex operai e semplici cittadini.

Poi una finestra si apre, e da qualche parte nel mondo, un po’ più lontano e sotto un altro cielo, in Brasile e in India, industriali e attivisti, trasportatori e operai, replicano davanti ai nostri occhi, oggi, l’eterno gioco delle parti, rimpallandosi certezze, silenzi e mezze verità e, purtroppo, bugie che verranno pagate a caro prezzo.