Gestione dell’acqua pubblica: Sanremo sostenibile chiede al Sindaco un incontro partecipato

16 novembre 2011 | 22:32
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Gestione dell’acqua pubblica: Sanremo sostenibile chiede al Sindaco un incontro partecipato

La storica vittoria del referendum a favore dell’acqua pubblica dello scorso giugno non deve far pensare che l’obiettivo di sottrarre il bene comune acqua dalle logiche del profitto e del mercato sia stato ormai raggiunto,

Sanremo come Napoli!E’ quanto si auspica l’associazione Sanremo sostenibile in relazione alla gestione pubblica dell’acqua e dell’intero servizio idrico integrato.

La storica vittoria del referendum a favore dell’acqua pubblica dello scorso giugno non deve far pensare che l’obiettivo di sottrarre il bene comune acqua dalle logiche del profitto e del mercato sia stato ormai raggiunto, anzi, deve porre le basi per l’apertura di una fase di studio e riflessione tra associazioni e forze politiche, per verificare la miglior soluzione per attuare la ripubblicizzazione del servizio idrico.

Perché Sanremo come Napoli? Perché primo in Italia, il Consiglio comunale di Napoli ha recentemente approvato la trasformazione della società Arin SpA, la società per azioni a 100% capitale pubblico che gestisce nella città partenopea il servizio idrico, nell’Azienda speciale “Acqua Bene Comune”, ente strumentale del Comune del tutto privo di scopo di lucro e completamente fuori dai meccanismi di mercato.

Sulla base di questo esempio, Sanremo sostenibile chiede al Sindaco di Sanremo, già dichiaratamente a favore dell’acqua pubblica in sede di campagna referendaria e a difesa dell’Amaie, all’amministrazione tutta e alla stessa Amaie, un confronto serio e costruttivo con i Movimenti per l’acqua presenti sul territorio, la cittadinanza attiva e tutti i soggetti coinvolti, per esaminare la situazione sanremese ed identificare la forma più corretta di gestione che dia seguito alla volontà di 27 milioni di italiani che si sono espressi attraverso il referendum contro le società di capitali e a favore dell’acqua pubblica.

La richiesta, corredata della delibera consigliare del Comune di Napoli, è stata recapitata nei giorni scorsi al Sindaco Maurizio Zoccarato, nonché all’assessore alle società partecipate Avv.to Solerio, a diversi consiglieri comunali di tutte le rappresentanze politiche, ai vertici dell’Amaie e al Sindaco di Taggia Vincenzo Genduso, da sempre in prima linea nella battaglia per la gestione pubblica dell’acqua.

Recentemente gli organi di stampa hanno peraltro riportato notizie di un incontro tra i sindaci di Sanremo e Taggia, nella quale è nata l’idea di una fusione tra l’Amaie e la Secom (che si occupa della gestione nella valle argentina, Riva Ligure e Santo Stefano) in un’unica società pubblica che possa gestire il servizio idrico tra Ventimiglia e Cervo, ovvero l’Ato provinciale.

Sanremo sostenibile auspica pertanto di ricevere una pronta risposta dalle Istituzioni e che il tavolo di lavoro si possa attivare prima possibile.