Dal Mut (Sinistra per Imperia) replica alle affermazioni di Stefano Pugi (PDL)

29 novembre 2011 | 12:59
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Dal Mut (Sinistra per Imperia) replica alle affermazioni di Stefano Pugi (PDL)

“Prendo spunto dalle affermazioni del consigliere del PDL Stefano Pugi che afferma di essere felice che il nostro sindaco ha “Il braccino corto” sia nella vita privata che nella pratica amministrativa”

Prendo spunto dalle affermazioni del consigliere del PDL Stefano Pugi che afferma di essere felice che il nostro sindaco
ha “Il braccino corto” sia nella vita privata che nella pratica amministrativa.

Non entro nel merito della vita privata o aziendale perché non interessa ma credo che invece due parole si possano e si debbano spendere in merito alla pratica amministrativa dei “braccini corti”. In particolare mi riferisco all’importante pratica discussa nella serata di ieri in Consiglio Comunale ed inerente l’iniziativa della separazione del rifiuto umido e del compostaggio domestico dello stesso. In particolare nel regolamento, approvato comunque all’unanimità, si prevede una restituzione della TARSU pari al 5% per quei cittadini che intendono aderire alla lodevole iniziativa del compostaggio domestico.

Ritengo che restituire solamente il 5% a coloro che, sensibilmente, intendono partecipare al progetto del compostaggio domestico mi pare poca cosa e, a tal proposito, ho presentato in Consiglio un emendamento, condiviso da tutta l’opposizione, perché si alzasse al 10% la restituzione della TARSU, come punto di partenza, proprio per incentivare maggiormente l’iniziativa dei cittadini.

Ovviamente l’emendamento è stato bocciato con i voti del Popolo della Libertà che, pare di capire dagli interventi dei suoi consiglieri, ha il braccino corto e della Lega Nord che, di come abbia il braccino, non è dato sapere. Probabilmente a seconda delle circostanze e della posizione politica che riveste al momento: ogni tanto all’opposizione ogni tanto al governo.

Sono convinto che comunque sarebbe stato auspicabile più coraggio da parte dell’amministrazione perché, facendo proprio i conti della serva, credo che l’umido prodotto a livello domestico superi abbondantemente il 5% del totale complessivo dei rifiuti prodotti, ed allora perché non approvare, magari coraggiosamente una percentuale più concreta e significativa. Una percentuale più concreta e significativa anche per lanciare un messaggio forte e chiaro ai cittadini: meno spazzatura in discarica
equivale a meno inquinamento per le generazioni future e meno soldi da sborsare per tutti …. e in periodi dove le “braccine corte” sono un po’ la parola d’ordine, sarebbe stato, secondo me, un segnale positivo e significativo.

Dario Dal Mut