Chiesa gremita ad Ospedaletti per l’ultimo saluto a all’infermiere Sebastiano Marengo
A lato del feretro, il picchetto d’onore degli Alpini di Ospedaletti di cui Sebastiano faceva parte. “Il tuo modo di essere è stato esempio per tanti” tra le parole che lo hanno ricordato
Un centinaio di persone hanno reso questo pomeriggio l’ultimo saluto a Sebastiano Marengo, l’infermiere di 63 anni travolto da uno scooter in pieno centro a Sanremo sabato scorso. Le esequie, sono state celebrate da Don Goffredo Sciubba nella chiesa di Cristo Risorto di Ospedaletti non lontano dall’abitazione di Sebastiano. Una chiesa gremita di colleghi di lavoro dell’ospedale di Bordighera, amici si è stretta attorno al dolore dei familiari e delle sorelle Rosanna e Marilena.
A lato del feretro, il picchetto d’onore degli Alpini di Ospedaletti di cui Sebastiano faceva parte. “Il tuo modo di essere è stato esempio per tanti” tra le parole che hanno ricordato Sebastiano, infermiere da oltre 30 anni, insieme alla preghiera dell’Alpino a lui dedicata durante la messa.
Originario della provincia di Cuneo, ma abitante a Ospedaletti, Sebastiano era entrato in pensione da pochi giorni. Alle 19 di sabato scorso (29 ottobre) è stato investito da uno scooter, in via Ascquasciati, a Sanremo. Attraversava lontano dalle strisce pedonali, all’altezza circa dell’uscita degli autobus dall’autostazione di piazza Colombo, quando e’ sopraggiunto lo scooter (Un Gilera Runner 125) con alla guida: Nicolas D’Emidio, 20 anni, di Sanremo. L’impatto e’ stato assai violento. Ha riportato un brutto trauma cranico, oltre a diverse lesioni. Lunedì sera un’equipe medica dell’ospedale di Genova ha proceduto all’espianto di reni, polmoni e fegato. La salma di Sebastiano verrà cremata a Savona, le spoglie saranno poi tumulate nel cimitero di Ospedaletti