Un’altra tegola sulla Rari Nantes: 230 firme presentate al sindaco contro la gestione della società





I firmatari della lettera chiedono una maggiore apertura e condivisione delle scelte della società.
Sono ben 230 le firme raccolte in soli 3 giorni dai capi ultras della Rari Nantes, Igor Bazzani, Ivan Bazzani e Mirco Marino, e presentate oggi al sindaco Paolo Strescino per protestare contro la gestione della società. Tifosi, genitori degli atleti, appassionati della pallanuoto hanno voluto così esprimere il proprio disappunto nei confronti del nuovo consiglio direttivo della Rari Nantes. La questione, sollevata nei giorni scorsi, riguarda le ben 32 richieste di adesione alla società presentate e respinte. La Rari Nantes si è limitata a rispondere con una lettera non firmata senza dare giustificazioni. La lettera recita infatti: “Il Consiglio Direttivo considerato prioritario per l’associazione doversi concentrare sulla programmazione della prossima stagione, vista la possibilità di meglio definire l’organigramma societario in un prossimo futuro ha ritenuto di non accogliere la richiesta”. La Rari Nantes è composta di soli 16 soci il cui consiglio direttivo, recentemente rinnovato, è costituito in gran parte da membri della stessa famiglia: Silvio Todiere, presidente, Francesca Leone, vicepresidente, Rodolfo Leone (ex assessore al bilancio), revisore dei conti e Mario Leone. Su Silvio Todiere pende anche l’incompatibilità tra le cariche di presidente della Rari Nantes e quella di presidente della Federnuoto Liguria; incompatibilità che evidentemente qualcuno fa finta di non vedere. Alla luce di questi fatti i firmatari della lettera al sindaco chiedono una maggiore apertura e condivisione delle scelte della società.
Questo è semplicemente l’ultimo atto di una vicenda che ormai vede schierati su due lati opposti l’amministrazione comunale e la società Rari Nantes. L’altro ieri infatti è stato effettuato un sopralluogo presso la piscina comunale da parte dell’ingegner Beppe Enrico e di dirigenti del settore sport per verificare le condizioni dell’impianto a seguito delle numerose lamentele da parte degli utenti. Casi di sporcizia, malfunzionamento dei bagni e disfunzioni di vario genere sono stati ripetutamente segnalati. L’episodio che ha fatto più scalpore è stato sicuramente quello della vasca per i disabili per la cui riparazione sono stati necessari addirittura quattro mesi. “Considerato che l’amministrazione dà un contributo di 300mila euro alla Rari Nantes, mi pare che le funzioni elementari di pulizia e funzionamento degli impianti debbano essere rispettati. Non entriamo nelle dinamiche societarie, ma quando i cittadini segnalano questi problemi ci sentiamo in dovere di agire. Non capisco perché sia stata respinte con una lettera non firmata l’adesione a socio di 32 elementi” ha detto Strescino.
Lo scontro tra il sindaco e il presidente della Rari Nantes che nei giorni scorsi avevano avuto un durissimo colloquio telefonico si fa ancora più aspro quando il primo cittadino afferma: “L’impianto è di proprietà del comune non di Todiere e di chi è espressione della Rari Nantes nel Consiglio. L’interesse dell’amministrazione è quello di tutelare lo sport nella città. Non posso sentire alla conferenza stampa di presentazione da parte di un presidente di una società di Imperia che se vince il Recco va bene lo stesso. È paradossale sentire certe dichiarazione.” Il carico da novanta il sindaco lo cala quando giunge a paragonare l’amministrazione di Todiere alla Libia di Gheddafi: “I regimi in stile Gheddafi sono in crisi. Non è accettabile che mi si venga detto :«Tu pensa a casa tua che io penso a casa mia»".
Il comune è dunque intenzionato ad andare fino in fondo per far luce sulla gestione della società, anche per quanto riguarda le dinamiche interne. La squadra femminile nonostante esprima ben 6 nazionali e rappresenti il punto di riferimento per gli sponsor, vive in continua carenza di fondi e stato di subalternità. Di recente la gestione della squadra femmile, separata circa un anno fa per volontà delle stesse atlete, è stata riaccorpata alla Rari Nantes dal nuovo consiglio direttivo, con l’evidente obiettivo di accapparrarsi i finanziamenti. È evidente la rottura di un rapporto tra l’amministrazione e la Rari Nantes che come sfondo ha anche lo scontro tra il sindaco Strescino e l’ex assessore Leone. Entro il 25 ottobre vi sarà la riunione della commissione di vigilanza sulla piscina, mentre da parte dei tifosi è prevista una manifestazione di protesta durante la partita della squadra femminile contro il Recco in programma il 14.